Bruttissima notizia per  Geraint Thomas, gallese e uno dei favoriti del 103° Giro d’Italia. La caduta di ieri, lunedì 5 ottobre, durante la tappa da Enna all’Etna (Linguaglossa – Piano Provenzana), ha avuto come conseguenza la frattura del bacino.

Quindi, stagione finita per il vincitore del Tour de France 2018. Ieri, nonostante la brutta caduta, Thomas, 34 anni, era riuscito ad arrivare al traguardo, seppur con un ritardo di 12’19” dal vincitore Jonathan Caicedo.

Anche nel 2017 il gallese era finito a terra al Giro d’Italia, prima della salita del Blockhaus, in Abruzzo: anche in quell’occasione il corridore si era rimesso in sella ed era arrivato alla fine della tampa ma staccato dal resto del gruppo.

Thomas, nella terza tappa di ieri, era caduto durante l’avvicinamento al chilometro zero per una borraccia sul basolato. Era stato curato dai medici ed era regolarmente partito. Tra l’altro, la tappa, per via della caduta, era cominciata con 10 minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia per consentire al ciclista gallese di ricorrere alle cure mediche del dott. Massimo Branca, che fa parte dello staff medico del Giro d’Italia coordinato dal prof. Giovanni Tredici. Thomas, inoltre, è caduto una seconda volta durante la tappa.

Il corridore britannico del Team Ineos – Grenadiers ha commentato così: «È frustrante. Ho dedicato così tanto lavoro a questa gara… Ho fatto tutto quello che potevo e mi sentivo nelle stesse condizioni, se non migliori, di quando ho vinto il Tour. Mi sentivo davvero bene».

Tre giorni fa, sabato 3 ottobre, durante la prima tappa del Giro d’Italia, la cronometro da Monreale a Palermo, c’era stata un’altra caduta: il colombiano Miguel Angel Lopez si è andato a schiantare sulle transenne dopo avere perso il controllo della bicicletta. Un caduta forse causata da un tombino.