Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta su Facebook per aggiornare i campani (e non solo) sulla situazione dell’epidemia del Covid-19, ha parlato anche di quanto successo in occasione del match rinviato tra Juventus e Napoli.

Innanzitutto, il giudice sportivo non ha ancora deciso il da farsi: se assegnare la vittoria a tavolino ai bianconeri; se far giocare la partita a data da destinarsi (ma con o senza un punto di penalizzazione per i partenopei).

Premesso ciò, De Luca, accusando palesemente di antisportività la società bianconera e citando il presidente Andrea Agnelli, ha affermato: «Non sono arrivati neanche i ringraziamenti alle Asl e al Napoli perché abbiamo evitato di contagiare Ronaldo». E ancora: «Se il Napoli avesse fatto la stessa cosa del Genoa, magari dopo una settimana avremmo avuto Ronaldo positivo e avremmo conquistato i titoli del New York Times».

De Luca ha poi detto: «Capisco che mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi economici. Ma deve esserci un punto limite, oltre il quale lo sport non è più sport. Possiamo parlare di tutto, di investimenti, di diritti televisivi, di economia, ma non parliamo più di sport. Chi non ha lealtà e onore (citando il filosofo Schopenhauer, n.d.r.), non può parlare di sport».

Per il governatore campano, in poche parole, i calciatori devono essere trattati come cittadini di fronte al coronavirus e non tramite deroghe alle regole generali, come quelle ‘protocollate’ dalla Lega di Serie A.

Il video della conferenza stampa:

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