Domenica 27 settembre avrà inizio il campionato di Serie C e il girone C sarà agguerritissimo. Tante, sulla carta, le pretendenti al primo posto per la promozione in diretta in Serie B, tra cui naturalmente anche il Palermo F.C.. Tuttavia, l’A.D. Rinaldo Sagramola, alla presentazione del tecnico Roberto Boscaglia, non certo un inesperto, ha sottolineato che l’obiettivo della società di viale del Fante è centrare la promozione in due anni.

Non un discorso illogico. Sia perché il Palermo è pur sempre una squadra neopromossa dalla Serie D, quantunque blasonata, e poi perché le avversarie ostiche non mancheranno come il Bari di De Laurentiis che non è riuscito a tornare tra i cadetti lo scorso anno, perdendo la finale di Playoff con la Reggiana.

Si sa, infatti, che al netto del primo posto, gli spareggi rappresentano una lotteria. Quindi, la società rosanero si è prefissata il compito di costruire sin da subito una squadra competitiva e nel giro di due anni capace di vincere il campionato. Ciò non significa, naturalmente, che la promozione non possa arrivare entro una sola stagione di C ma bisognerà sudarsela ogni ‘maledetta’ domenica.

Tuttavia, sui social media, non mancano le critiche al presidente Dario Mirri e al resto della dirigenza rosanero perché, a detta di taluni tifosi, non starebbero costruendo una squadra all’altezza. In realtà, sono le stesse critiche dell’estate scorsa ma, alla fine, la promozione è arrivata ugualmente (e sarebbe successo anche al netto dell’emergenza Covid-19).

Premesso ciò, a prendere le difese del club c’è l’associazione Cuori Rosanero nel Mondo che, in una nota a firma del presidente Enrico Corso, ha affermato: «Ci schieriamo a totale difesa della NOSTRA Società, della NOSTRA Squadra, del NOSTRO Presidente. Perché il Palermo è una NOSTRA risorsa e come tale preferiamo ricordare non chi lo ha affossato fino alla cancellazione ma, bensì, chi lo ha fatto rinascere con grande coraggio, con amore, con passione immensa oltre che, com’è ovvio che sia, con grande spirito imprenditoriale in una fase cruciale che poteva anche far cadere i nostri colori in mani incompetenti o peggio, in mani avide e sporche come e più di prima».

E ancora: «Abbiamo avuto la fortuna d’esser finiti, invece, in mano ad un grande e romantico tifoso, a un palermitano vero, all’unico imprenditore locale che, dai tempi di Ferrara e Polizzi, ossia oltre trent’anni fa, abbia avuto il coraggio di esporsi pubblicamente mettendoci la faccia oltre che le proprie risorse economiche, ma pare che questo lo abbiano capito davvero in pochi. Nemo propheta in Patria. Sin da subito dopo la proclamazione del vincitore del bando del Comune di Palermo Dario Mirri è stato bersaglio di critiche vili e immotivate oltre che, tutt’oggi, vittima di giudizi immeritati, spesso addirittura spietati da parte di chi lo indica d’essere inconsistente a livello economico, di voler lucrare sui nostri colori, di essere incompetente o di non esser capace di prendere una posizione pubblica…».

«Noi oggi invece vogliamo rendere merito al Tifoso-Presidente Mirri per diversi fattori obiettivi: – ha consentito la rinascita del Palermo;- ha saputo attorniarsi di dirigenti seri e capaci che ci invidiano perfino in categorie superiori; – ha costruito lo scorso anno dal nulla una squadra di categoria superiore che ha saputo mantenere il primo posto in classifica dalla prima all’ultima giornata ottenendo una promozione liberatoria in C; – ha saputo acquistare il miglior allenatore disponibile sul mercato, ossia Boscaglia, imbastendo una trattativa durata parecchie settimane nel più totale e professionale riserbo; – ha mantenuto l’ossatura vincente della squadra appena promossa, un’ossatura, come detto, composta da elementi unanimemente riconosciuti di categoria superiore anche alla serie C che andremo a disputare – ha saputo confermare i migliori giovani schierati la scorsa stagione acquisendoli definitivamente e quindi arricchendo il valore tecnico ed economico del nostro parco giocatori;-  dopo soli 8 giorni di mercato ha già portato a Palermo giocatori importanti come Saraniti, Valente, Palazzi, Marconi, Corrado e ormai, da un momento all’altro, anche Broh pur restando immerso in altre trattative importanti che certamente porteranno a Palermo altri ottimi calciatori… – ha avviato trattative in stato avanzato per la costruzione del centro sportivo, quella “Fabbrica di Talenti” tanto desiderata dai veri tifosi del Palermo. Si ipotizza addirittura che entro la fine del 2020 si possano iniziare i lavori».

«Ci chiediamo a cosa serva criticare brutalmente mentre si costruisce o prima ancora di farlo se non a creare solo divisioni, inutili tensioni, insofferenze e forse anche, alle lunghe, delusione e stanchezza in chi più di tutti noi ha dimostrato amore per i nostri colori, appunto, Dario Mirri. È per questo che noi Cuori Rosanero nel Mondo ci schieriamo con Mirri, perché non consentiremo a nessuno di distruggere il nostro Palermo. La nostra mission è sostenere sempre e comunque Palermo ed il Palermo, se per altri invece è quella di combattere una “guerra” personale con chi con amore e passione ha restituito attaccamento ed appartenenza ai colori Rosanero sappia che troverà in noi un baluardo insormontabile. Perché il Palermo siamo NOI».

VIDEO:

Articoli correlati