Ci siamo. È tutto pronto per la Targa Florio Classica che dal 13 al 16 ottobre vedrà ai nastri di partenza oltre 170 equipaggi provenienti da 17 nazioni su tre continenti percorrere le strade del mito tra Palermo, le Madonie ed anche alcune zone della Sicilia.

La presentazione a Palazzo delle Aquile

Oggi la Targa Florio Classica, tappa conclusiva del campionato italiano Grandi Eventi, è stata presentata nella sala consiliare di Palazzo delle Aquile sede del Comune di Palermo. La kermesse organizzata dall’Automobile Club di Palermo col supporto di Aci Italia, Aci Storio ed Aci Sport sarà divisa in tre tappe in una gara di regolarità.

A svelare i particolari dell’evento sono stati il presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il rettore dell’università degli Studi di Palermo Massimo Midiri ed il direttore generale di Aci Sport Marco Rogano.

Lagalla “Finanziamo progetto per riqualificazione Floriopoli”

Ha fatto gli onori di casa il primo cittadino del capoluogo siciliano che ha ricordato l’importanza della Targa Florio e l’impegno della Città metropolitana di Palermo (l’ex Provincia) per la riqualificazione delle tribune di Floriopoli, la storica casa della Targa. “Lo sport è di per sé storia. E lo sport che abbiamo oggi è la conseguenza di una storia di un’affermazione, di vittorie, di cadute. La Targa Florio è sintesi mirabile di tutto questo ed ha segnato un’epopea di grande successo e affermazione della terra di Sicilia e di Palermo. Nel tempo ha avuto l’onore di accogliere la grande crema dell’automobilismo competitivo”.

Ed ha continuato: “Oggi, in quella memoria che non è ricordo sterile ma attualizzazione di una grande classica, si propone una nuova edizione della Targa Florio Storica. Richiama equipaggi internazionali a Palermo e vede un importante impegno di Aci e altri organizzatori e coincide con la conferma del finanziamento sul progetto presentato dalla Città metropolitana di Palermo per la riqualificazione e la ristrutturazione delle tribune di Floriopoli (a Cerda, ndr)”.

Sticchi Damiani “Rapporto indissolubile tra Aci e Targa Florio”

Angelo Sticchi Damiani, presidente Automobile Club Italia, Targa Florio Classica

Il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani ha invece raccontato il rapporto tra l’istituzione e la corsa. “Targa Florio è una storia eccezionale, credo sia un unicum nel motorismo mondiale e posso dire con orgoglio che l’Automobile Club Italia ha salvato nel 2013. Era destinata a finire la storia. Ci siamo accollati l’onere di sostenerla e di mantenere questo filo che parte dal 1906 e arriva ai giorni nostri. Abbiamo investito una cifra importante nell’acquisto del marchio per dare continuità. Noi abbiamo preso l’onere ma anche l’onore di continuare e vedere al futuro con tutto l’impegno di una federazione sportiva che è custode. L’automobile Club d’Italia è strettamente collegato alla Targa Florio. E’ nato nel 1905 per poter approvare il regolamento della Targa che sarebbe nata l’anno successivo. Senza un automobile club nazionale questo non sarebbe stato possibile. Custodiremo e conserveremo questo patrimonio gelosamente”.

Midiri “Università protagonista nella divulgazione”

Il rettore dell’università di Palermo Massimo Midiri parla del ruolo di UniPa nella Targa Florio che sarà ospitata nel  Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi che farà da quartier generale. Queste le sue parole: “Oltre lo Sport e Ingegneria che ospita fisicamente questa manifestazione e farà da cornice a questo evento. Collegare il Museo dei Motori a una manifestazione sportiva di questa dimensione fa da riflesso e specchio e facciamo conoscere alla comunità accademica ma anche alla cittadinanza l’importanza di manifestazioni di questo tipo dove l’università entra tra le famiglie e la gente comune per raccontare una storia che ha tanti anni. Molti bambini non conoscono la storia della Targa Florio. L’università di Palermo attore e promotore”.

Midiri ha continuato: “Oggi abbiamo il sistema museale dell’Ateneo e il Museo dei Motori sta facendo un investimento importante anche con enti di rilievo come lo Stato maggiore della Difesa con la cura e la messa in perfetto stato di motori anche di veicoli e aeroplani del passato molto importanti. Il museo non è un elemento statico ma dinamico per far conoscere quello che avveniva nel passato per rendere accessibile alla popolazione perché fluente e dinamica. Insistiamo molto sul fatto che la cultura debba essere divulgazione e non di fatti complicati ma di fatti che vengono semplificati e accessibili a tutti”.

In gara anche Hezemans che vinse con Vaccarella la Targa del 1971

In gara su Porsche anche Toine Hezemans, il pilota olandese che vinse su Alfa Romeo con il mai dimenticato preside volante Nino Vaccarella, l’edizione del 1971.

I protagonisti del campionato italiano Grandi Eventi alla Targa Florio Classica

Tra questi riflettori puntati sui leader del campionato italiano Grandi Eventi. Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli su Lancia Aprilia del 1939, e ancora sui freschi vincitori del 32° Gran Premio Nuvolari ovvero Alberto Aliverti e Stefano Valente, su BMW 328 Roadster del ‘37 e poi ancora i siciliani della prestigiosa scuola campobellese ad iniziare dal plurivincitore Giovanni Moceri. Quest’ultimo insieme a Valeria Dicembre quest’anno sarà su una Lancia Ardea del 1941. Presenti anche Francesco e Giuseppe Di Pietra, secondi ed ex aequo con Aliverti in campionato, che saranno alla Targa Classica sulla fida Fiat 508 C del ‘38, come Antonino Accardo e Filippo Becchina sulla versione Balilla, il campione ed anche vincitore della gara Mario Passanante con Dario Moretti anche loro sulla Fiat 508 C Balilla ma del 1937. Molti top driver scelgono le auto ante guerra per il coefficiente aumentato che le stesse garantiscono.

Il Museo dei Motori quartier generale

La competizione avrà il suo quartier generale presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Università di Palermo.

Verifiche tecniche giovedì 13 ottobre

La parte tecnica dei tre giorni di gara è stata illustrata da Marco Rogano che ha parlato delle tre tappe. Le verifiche si svolgeranno presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Università di Palermo, giovedì 13 ottobre.

Le tappe della Targa Florio Classica 2022, venerdì passaggio a Pergusa

Venerdì 14 i concorrenti affronteranno un percorso che rappresenta una novità e li porterà nel cuore della Sicilia, fino all’Autodromo di Pergusa, attraversando diversi tratti di strada resi famosi dalle gare automobilistiche, come Termini-Caccamo, poi il tracciato della Coppa Nissena, quindi il celebre Autodromo ennese sulle rive del Lago di Proserpina. Per fare ritorno a Palermo attraverso le alte Madonie.

Sabato 15 ottobre tappa sul Circuito delle Madonie

Sabato 15 ottobre la seconda tappa sulle strade del Mito, molti tratti del celebre “Circuito delle Madonie” per spingersi fino a Cefalù. Le due tappe delineeranno la classifica della gara di Campionato Italiano Grandi Eventi.

Domenica il Trofeo dei 100 Passi

Domenica 16 ottobre, ancora regolarità con il Trofeo dei 100 Passi, da Palermo a Cinisi e la Premiazione finale presso Terrasini. Il nome è derivato dalla storia di Peppino Impastato, giovane giornalista, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra e vittima di un delitto di mafia nel 1978.

Presente il Ferrari Tribute to Targa Florio

Sono ben oltre 100 le auto storiche e d’epoca che saranno protagoniste della Targa Florio Classica a cui si aggiungono circa 60 esemplari esclusivi delle super car di Maranello del Ferrari Tribute to Targa Florio.

Ad arricchire i motivi sportivi della Targa Florio Classica 2022, ovviamente anche la presenza dei pretendenti al campionato Italiano Grandi Eventi, la Serie Aci Storico la cui classifica assoluta sarà decisa proprio in Sicilia.