Cambia proprietà il marchio Targa Florio. L’Automobile Club Italia ha acquistato il titolo dall’Automobile Club di Palermo che fino a pochi giorni fa detentore dei diritti della celebre corsa che oggi e domani celebrerà la 106ma edizione. L’operazione avrebbe avuto un costo di quasi 6,5 milioni di euro.

L’atto è stato perfezionato dieci giorni fa come annunciato ieri sera dal presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani.

Il massimo dirigente di Aci è in Sicilia assieme al direttore generale di Aci Sport Marco Rogano per l’appuntamento con la Targa Florio 2022 valida tra l’altro sia per il campionato italiano assoluto rally che per il tricolore rally autostoriche.

Una kermesse inaugurata il 6 maggio del lontano 1906 e che nel corso degli anni ha vissuto varie vicissitudini e trasformazioni a partire dal 1978 quando è passata da competizione di velocità al formato rally.

Trattativa per il marchio Targa Florio iniziata nel 2017

La trattativa per la vendita del marchio della Targa Florio è cominciata nel 2017. E tra le ipotesi c’era anche l’acquisizione del brand da parte della Regione siciliana. Viene spiegato che la vendita è avvenuta per un importo di 6 milioni 480 mila euro (valutazione dell’advisor PwC), a parziale compensazione del debito che Ac Palermo ha nei confronti dell’Aci nazionale. Cifra che ammonterebbe a circa 8 milioni.

Sticchi Damiani “Cambierà tutto”

Dopo l’acquisizione del marchio, il presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani ha grandi progetti per la Targa Florio. “Cambierà tutto – ha sottolineato – perché Aci intende restituire prestigio e credibilità alla Targa che merita rispetto e che può vantare una notorietà immensa, estimatori in tutto il mondo e non solo fra i siciliani che risiedono in altri Paesi. Noi opereremo affinché tutto questo abbia il valore che merita e possa contribuire alla promozione della Sicilia”.

Entra nel vivo la Targa Florio 106

Dopo la partenza, alle 15 si disputa la prova speciale d’apertura intitolata al grande Nino Vaccarella, la power stage che assegna punti tricolori, su 2,15 Km nei pressi di Caltavuturo, interamente in live streaming e diretta su Aci Sport TV (228 Sky) e Rai Sport. Viene così ricordato il celebre preside volante, scomparso il 23 settembre del 2021, vincitore sulle Madonie di ben tre edizioni della Targa Florio (nel 1965, 1971 e 1975) scrivendo pagine storiche dello sport automobilistico mondiale.

Primo riordinamento della competizione alle 15.49 ed alle 16.34 parco assistenza da 30 minuti. Due passaggi consecutivi sulla “Cefalù” lungo i 14,75 Km, che dalle porte della cittadina normanna si arrampicano fino al Santuario di Gibilmanna. Poi il finale verso l’abitato di Gratteri, con passaggi alle 17.55 e 19.41.

Le due prove saranno intervallate da un riordinamento di 40 minuti nel centro di Lascari, comune da sempre parte della Targa Florio e che ha nuovamente accolto con alto entusiasmo il passaggio e la sosta dei concorrenti. Le vetture entreranno nell’ultimo parco assistenza della prima giornata, quello da 45 minuti alle 20.45 al Targa Florio Village.

Il programma di sabato 7 maggio

Domani, sabato 7 maggio la giornata conclusiva ed anche la più intensa, inizierà alle 7.15, un’ora più tardi riprenderà la Targa Florio Historic Rally. Ed alle 9.30 toccherà ai protagonisti della Coppa Italia Rally di Zona. Saranno 9 le prove speciali per il Ciar Sparco e Ciras, mentre tre crono in meno per il CRZ.

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