Ancora di fronte per l’Europa. L’ennesimo derby stagionale tra Telimar ed Ortigia questa volta mette in palio non solo il quinto posto ma anche l’ultimo pass per le coppe europee.
Domani, 21 maggio, alla piscina Caldarella di Siracusa, con inizio alle 18 (diretta in streaming sulle rispettive pagine facebook), le due formazioni giocheranno gara 1 di questa finale di consolazione.
Il cammino verso la finalina per il quinto posto
La serie per il quinto posto si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite con andata ed eventuale bella in casa dell’Ortigia che ha conquistato nel corso della stagione regolare la quinta posizione, mentre i palermitani hanno chiuso a ruota, in sesta.
L’Ortigia ha faticato per superare il turno battendo solo alla bella il Quinto, abile a vincere il primo atto delle semifinali a Siracusa per poi perdere a Genova ed in gara 3.
Più agevole, invece, il cammino del Telimar in questa appendice: due chiari successi ai danni della Rari Nantes Salerno hanno spalancato la porta della finalina al Sette allenato da Marco Baldineti.
Diversi precedenti stagionali tra Telimar ed Ortigia, un derby infinito
Le due compagini si sono affrontate diverse volte in questa stagione: in Coppa Italia, con vittoria dei palermitani di misura, nella regular season, un successo a testa, ed in Len Euro Cup, in una doppia semifinale rovinata dal Covid che decretò il passaggio alla finalissima del Telimar che da matricola centrò il traguardo perdendo, però, il doppio confronto con il Sabadell. L’Ortigia, con diversi positivi, fu costretta a rinunciare alla partita di andata perdendo a tavolino 10-0.
Insomma, un derby infinito.
Baldineti “Finale siciliana era nell’aria”
Per tecnico del Telimar, Marco Baldineti, il derby siciliano per la conquista della quinta posizione e dell’accesso alla Len Cup era una sfida preventivabile.
Per Baldineti, “Era nell’aria che la finale per il quinto posto sarebbe stata tra noi e l’Ortigia. Sono due squadre che si equivalgono quanto a qualità e quantità di gioco espresso. Gli aretusei contro il Quinto hanno dovuto giocare due partite a Siracusa molto tirate, mentre a Genova si sono imposti con autorità. Nelle finali che ci attendono mi aspetto lo stesso tipo di sfide equilibrate a cui siamo ormai abituati da due anni a questa parte. Tra l’altro loro adesso fanno un gioco del tutto uguale al nostro. Quindi, giocheremo sicuramente a specchio contro una squadra che tra i propri punti di forza ha un buon mix di giovani molto bravi e di giocatori validissimi ed esperti”.
“Ortigia squadra da temere, con portiere straordinario”
Baldineti continua l’analisi dell’Ortigia: “Sono una squadra completa, con un portiere straordinario. Sono sicuramente da temere, ma noi non siamo da meno – aggiunge – e abbiamo tanta voglia di riscatto dopo le ultime due rocambolesche sconfitte nel derby, arrivate al termine di un anno e mezzo in cui siamo usciti sempre noi vincitori. Vogliamo concludere bene la stagione, prendendoci il quinto posto. È chiaro che per farlo dovremo avere i nervi saldi”.
Conclude: “Non dobbiamo cadere nel tranello come accaduto nell’ultima giornata di campionato in quelle partite che sono degenerate per il troppo nervosismo. Secondo me tutti quanti dobbiamo fare un po’ un passo indietro e cercare di onorare lo sport, non pensando ad altre cose”.
Giliberti “Derby arriva al termine di una stagione da incorniciare”
Marcello Giliberti, il presidente del Telimar: “Questo derby arriva al termine di una stagione per noi da incorniciare, in cui vogliamo cercare di consolidare l’ulteriore obiettivo del quinto posto in Campionato. Sarà durissima, ma siamo pronti per questa importante sfida, reduci dalle ottime prestazioni di gara 1 e gara 2 contro la forte Rari Nantes Salerno, alla quale non abbiamo lasciato scampo”.
Il massimo dirigente analizza la partita: “Contro gli aretusei sarà tutto ben diverso, saranno scontri tonici, che si risolveranno come sempre alla fine. Arriviamo, però, ora a Siracusa con la mente sgombra, a differenza dell’ultimo match giocato alla Cittadella, in cui avevamo addosso la bruciante sconfitta subita nella finale di Len Euro Cup contro il Sabadell. Domani a Siracusa, poi mercoledì in casa da noi a Palermo e poi, eventualmente, anche a gara 3 di nuovo a Siracusa, dovremo battagliare dal primo all’ultimo secondo, dando il meglio di noi stessi per riuscire a dare ancora maggior valore a questa nostra storica stagione”.
Vigilia d’attesa anche in casa Ortigia
Dopo la vittoria sofferta ma decisiva di mercoledì contro il Quinto, per l’Ortigia è di nuovo tempo di vigilia. E non è una vigilia qualsiasi.
Le polemiche e le tensioni, che si sono ripetute anche nell’ultimo derby di campionato disputato ad inizio aprile, però, sono ormai il passato. Gli uomini di Piccardo arrivano da tre gare di semifinale faticose e complesse e solo da ieri hanno iniziato a prepararsi per la finale. Ma un derby è sempre un derby, con motivazioni che vanno al di là della condizione fisica. L’orario, peraltro, permetterà all’Ortigia di poter contare sul suo pubblico, che è atteso numeroso sugli spalti della Caldarella.
Piccardo “Col Telimar partita molto complicata”
Alla vigilia, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, presenta la partita di domani: “Ieri abbiamo cercato di riprenderci dalla fatica non solo fisica, ma anche mentale, del match contro Quinto. Abbiamo analizzato bene quello che è successo e abbiamo iniziato a lavorare per questa finale contro una squadra che ha dimostrato, durante l’anno, di ambire alle prime quattro posizioni. I risultati che abbiamo fatto contro di loro sono noti. Abbiamo vinto e abbiamo perso, quindi sarà una partita molto complicata, perché contro di loro è sempre molto difficile giocare. Quella di domani sarà una gara molto sentita dai giocatori e dall’ambiente, perché ci si gioca un posto in Europa. Esiste una sana rivalità che fa parte del gioco e speriamo che siano due o tre partite belle da vedere. Sicuramente dovremo mantenere la testa fredda e cercare di fare le letture giuste, perché loro, se sbagli, ti puniscono severamente”.
“Supporto dei tifosi sarà fondamentale”
Il supporto dei tifosi sarà un’ulteriore spinta per una squadra che ha fatto un’altra buona stagione, un po’ sfortunata ma positiva: “Giochiamo alle 18 e abbiamo assolutamente bisogno di vedere la piscina piena come in coppa, perché ora il sostegno del pubblico è ancora più fondamentale. Siamo alla fine del campionato, ci giochiamo un traguardo importante. Credo che in questi cinque anni questa squadra abbia regalato tante gioie al pubblico di Siracusa e che si meriti di essere festeggiata per l’ultima o la penultima partita casalinga di questa stagione”.
Napolitano “Derby è sempre partita a sé”
Oltre al tecnico, ha parlato anche il capitano, Christian Napolitano, che cerca di liberare questo derby dalle scorie degli ultimi mesi: “Il derby è sempre una partita a sé, soprattutto tra Ortigia e Palermo. Questo è il derby della Sicilia e ci si gioca un posto in Europa. Il Telimar è una squadra compatta e forte, con un bell’organico e un bravo allenatore. I derby sono imprevedibili e ognuna delle due squadre giocherà al massimo delle sue possibilità. Quella con il Telimar sarà sempre una sfida ad alta tensione, però non deve diventare una bagarre, perché sarebbe un brutto spettacolo da parte di tutti. Siamo due squadre che hanno fatto un percorso simile e questa finale deve essere una festa per tutti e per la pallanuoto”.
Napolitano prosegue: “Siamo dei professionisti e peraltro dobbiamo dare l’esempio ai più giovani. In passato ci sono state sempre delle scaramucce, delle scintille, anche perché il nostro è uno sport di contatto, però non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo, che è quello dello spettacolo e di una festa per la Sicilia. L’agonismo va bene, ma bisogna limitarsi a quello. Questo, almeno, è ciò che pensiamo noi dell’Ortigia”.
Napolitano conclude: “Per provare a vincere dobbiamo migliorare sull’uomo in più perché ultimamente abbiamo dei passaggi a vuoto e contro il Telimar non ti puoi permettere di fare certi errori. Sicuramente ci portiamo dietro la pesantezza della stagione e delle tante cose successe, ma ora dobbiamo mettere tutto da parte, perché abbiamo una finale e un obiettivo da conquistare e dobbiamo affrontarla al meglio, anche perché loro si sono riposati una settimana e noi invece veniamo da tre battaglie contro il Quinto. Speriamo di vedere la tribuna piena di nostri tifosi”.
Ortigia-Telimar, Formazioni
CC Ortigia: 1.Tempesti, 2.F. Cassia, 3.F. Condemi, 4.A. Condemi, 5.Klikovac, 6.Ferrero, 7.Di Luciano, 8.Gallo, 9.Mirarchi, 10.Rossi, 11.Vidovic, 12.Napolitano, 13.Piccionetti – Allenatore: Stefano Piccardo.
Telimar: 1.Nicosia, 2.Del Basso, 3.Fabiano, 4.Di Patti, 5.Occhione, 6.Vlahovic, 7.Giliberti, 8.Marziali, 9.Lo Cascio, 10.Irving, 11.Lo Dico, 12.Basic, 13.De Totero – Allenatore: Marco Baldineti.
Arbitri: Arnaldo Petronilli di Roma e Vittorio Frauenfelder di Salerno – Delegato: Ernesto Aventaggiato.
Calendario finale playoff 5/6 posto, ritorno a Palermo il 25 maggio
Questo il calendario della finale di consolazione stilato dalla Fin che mette in palio la quinta posizione, l’ultima per la qualificazione alla Len Euro Cup. Per il Telimar sarebbe la seconda partecipazione di fila dopo l’esordio continentale in questa stagione culminato con la finale persa col Sabadell. Per l’Ortigia sarebbe la quinta partecipazione consecutiva ad una coppa europea. Aretusei in finale nel 2019-20 mai giocata perché la competizione venne cancellata a causa dell’esplodere della pandemia.
I biancoverdi siracusani hanno il vantaggio di giocare l’eventuale bella in casa avendo concluso la stagione regolare al quinto posto mentre il Telimar si è accontentato della sesta piazza.
Gara1 – sabato 21 maggio
18.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Telimar
Arbitri L. Bianco e Castagnola
Gara2 mercoledì 25 maggio
19.30 Palermo (Olimpica) Telimar-CC Ortigia
Eventuale gara3 – sanato 28 maggio
18.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Telimar
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