Il Telimar centra il riscatto e vince a Posillipo, l’Ortigia centra il tris superando anche il Bologna mentre la Nuoto Catania perde a Savona. Risultati in chiaro-scuro per le compagini siciliane nella terza giornata della massima serie maschile di pallanuoto.

Telimar vittorioso a Napoli

Torna al successo il Telimar che a Napoli si impone sul Posillipo per 13-7. Seconda vittoria esterna consecutiva dopo quella all’esordio con l’Anzio che arriva dopo la batosta interna nel derby siciliano con l’Ortigia di mercoledì scorso. Successo che porta la squadra allenata da Marco Baldineti a sei punti in classifica.

Avvio del match prorompente per il Club dell’Addaura che va subito sul +5. Da lì in avanti, con una perfetta gestione della fase difensiva e diverse occasioni concretizzate in attacco (13 goal su 23 tiri in porta), gli uomini del presidente Giliberti gestiscono il tentativo di rimonta degli avversari. Ritmi sostenuti e gioco dinamico permettono alla squadra allenata da Baldineti di chiudere, con i 3 punti che fanno morale, un tour de force che ha visto i siciliani disputare 14 gare, di cui 13 in trasferta, in 29 giorni.

Un successo targato a stelle e strisce con cinquina di Johnny Hooper e tripletta di Max Irving.

Di Patti “Abbiamo messo in acqua un bel gioco di squadra”

Fabrizio Di Patti, Telimar

“Prima della partita – racconta il vicecapitano Di Patti, che oggi ha fatto le veci dell’infortunato capitano Lo Cascio – ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che il nostro valore è più alto rispetto a quanto fatto vedere negli ultimi otto giorni. E che dobbiamo credere in noi stessi e in quello che siamo. Oggi abbiamo messo in acqua un bel gioco di squadra. Soprattutto, abbiamo giocato l’uno per l’altro. Dobbiamo, quindi, partire da questa vittoria per il prosieguo del campionato”.

Baldineti “Abbiamo bisogno di allenarci con continuità”

Il tecnico Baldineti ha commentato la prestazione odierna: “Abbiamo giocato una buona pallanuoto – è soddisfatto l’allenatore – con ritmi alti. Abbiamo avuto lo stesso tipo di approccio che c’è stato ad Anzio. Anzi, oggi è andata meglio perché abbiamo annullato un avversario come il Posillipo, che è una buona squadra. Non so se ricomincia per noi la stagione da qui. So solo che siamo una squadra che, se gioca in velocità, può fare male a tutti. Siamo una bella squadra, che, però, visti i nuovi innesti, ha bisogno di allenarsi con continuità, per lavorare sul nostro gioco molto dinamico. In questo mese di continue trasferte, i ragazzi hanno sofferto la stanchezza. Quindi, sono contento che avremo due settimane di lavoro davanti. Sabato prossimo ospiteremo il Bogliasco e poi ci toccherà la sfida a Brescia. Dobbiamo metterci subito a lavorare a testa bassa”.

Il presidente del Telimar “Abbiamo dato una bella scossa”

Parla di vittoria meritata il presidente di Marcello Giliberti, presidente del Telimar: “Meritata vittoria con risultato mai in discussione. Benissimo sia in difesa che in attacco, con ritmi di gioco sostenuti. Abbiamo dato una bella scossa, sperando ora in un prosieguo di Campionato consono al nostro programma. Avevamo bisogno di una prestazione rabbiosa e totale come questa per riprendere il nostro cammino. Se ora la Piscina Olimpica Comunale garantirà apertura continua, avremo modo di lavorare per bene, mettendo a punto i nostri schemi”.

Posillipo-Telimar, il tabellino, Hooper bussa 5 volte

CN Posillipo vs Telimar 7-13

Parziali: 1-5; 2-3; 1-3; 3-2

Posillipo: Lindstrom, Iodice, Stevenson 2, Abramson 1, Mattiello 2, Aiello, Briganti, Lanfranco J. 2, Lanfranco M., Somma, Milicic, Saccoia, Spinelli – Allenatore: Roberto Brancaccio

Telimar: Jurisic, Del Basso 3, Vitale 1 (rig.), Di Patti, Giorgetti 1 (rig.), Hooper 5 (2 rig.), Giliberti, Pericas, Fabiano, Occhione, Lo Dico, Irving 3 (1 rig.), De Totero – Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Federico Braghini, di Roma, e Alessia Ferrari, di Genova – Delegato: Dario Barone

Note: Superiorità: Posillipo 2/8; TeLiMar 1/2 + 4 rigori

Spettatori: 300 circa

Espulso per proteste Saccoia (Posillipo) nel II tempo. Nessun espulso per limite di falli. Il Posillipo schiera in porta Spinelli.

Ortigia soffre ma batte anche la matricola Bologna

Soffre ma vince l’Ortigia che si impone 12-9 nei confronti della matricola Bologna confermando le preoccupazioni della vigilia del tecnico Stefano Piccardo.

Gli aretusei, stanchi dei numerosi impegni in questo avvio frenetico di stagione, si impongono riuscendo però ad indirizzare il match definitivamente a proprio vantaggio soltanto nell’ultima frazione di gioco.

I ragazzi di Piccardo, privi di Francesco Cassia e anche di Rossi (per lui infortunio alla mano), appaiono meno esplosivi del solito e vanno un po’ a intermittenza. Merito anche degli avversari che giocano una pallanuoto molto fisica e ordinata contenendo spesso le ripartenze dell’Ortigia.

L’equilibrio attraversa tutto il primo tempo, che i ragazzi di Piccardo chiudono in vantaggio (4-3) solo grazie alla rete di Napolitano che, all’ultimo secondo, concretizza un uomo in più. All’inizio del secondo parziale, Francesco Condemi parte in controfuga e segna il 5-3, quindi Andrea Condemi, in superiorità, e Ferrero (su rigore) provano la fuga a +3. Ma pochi secondi dopo, Milakovich tiene vivo il Bologna. I ritmi non sono alti e, nel terzo tempo, i biancoverdi iniziano a subire il ritorno dei felsinei, che infilano un parziale di 4-1 e riportano in parità il match (8-8) prima degli 8 minuti finali.

Nell’ultima frazione, però, l’Ortigia fa valere la sua maggiore qualità, tornando a difendere molto bene, non concedendo più superiorità e sfruttando al meglio la fase offensiva, con la doppietta di Ferrero e le reti di Andrea e Francesco Condemi, mentre il Bologna riesce a far centro solo con Guerrato. Finisce 12-9 e l’Ortigia, nonostante una prova non perfetta, guadagna un’altra vittoria e altri tre punti che la mantengono in testa alla classifica. Sabato prossimo, i biancoverdi giocheranno in casa del Quinto.

Condemi “Noi stanchi, sapevamo sarebbe stata dura”

Nel dopo partita, Andrea Condemi, difensore dell’Ortigia, commenta così la vittoria: “C’era un po’ di stanchezza perché venivamo da un periodo lungo, durante il quale abbiamo giocato un filotto di partite importanti: quattro giorni a Bucarest, quindi subito a Palermo e poi qui a Siracusa. Sapevamo che sarebbe stata una partita ostica, poiché il Bologna è una buona squadra, con giocatori validi. Noi, peraltro, al momento siamo senza Ciccio Cassia e Simone Rossi, che sono fuori per infortunio e che per noi sono molto importanti. La squadra, comunque, si è comportata bene. Abbiamo faticato tutta la partita però, alla fine, siamo riusciti a portare a casa i tre punti, che è la cosa più importante. Dobbiamo migliorare su molti aspetti, soprattutto dobbiamo giocare molto meglio in difesa, perché da lì parte tutto. Adesso avremo un altro periodo di lavoro in vista delle prossime partite. Sarà un mese importante da qua fino a metà dicembre”.

Alla fine del match, Goran Volarevic, collaboratore tecnico di Piccardo, analizza la prestazione dell’Ortigia: “Il Bologna è ben organizzato, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro, perché i primi due tempi abbiamo fatto bene, chiudendo sul 7 a 3, mentre nel terzo tempo siamo scesi, subendo un parziale di 4 a 1. È in questo che dobbiamo crescere: quando soffriamo dobbiamo mantenere la calma, cercare di resistere e rimanere in partita. Comunque, alla fine, nel quarto tempo, siamo usciti di nuovo bene e abbiamo vinto con merito”.

Ortigia-De Akker Bologna, il tabellino, quaterne di Ferrero e Condemi

C.C. Ortigia  1928 – De Akker Bologna 12- 9

Parziali: 4-3; 3-1; 1-4; 4-1

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Giribaldi, Carnesecchi, A. Condemi 2, Di Luciano, Velkic, Ferrero 4, Gorrìa Puga, F. Condemi 4, Tringali Capuano, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

De Akker Bologna: Cicali, Grossi, Spadafora, A. Baldinelli, Boggiano 2, Kadar 1, Guerrato 2, Milakovich 2, Townsend, Manzi 1, Cocchi (Cap), Deserti 1, Pederielli. Allenatore: Federico Mistrangelo

Arbitri: Luca Castagnola (Roma) e Alberto Rovida (Savona)

Note: Superiorità numeriche: Ort 6/13 + 2 rig.; Bol 4/8. Espulsioni definitive: nessuna

Niente da fare per la Nuoto Catania

Terza partita e terzo ko per la Nuoto Catania che a Savona perde 13-9 contro una delle squadre più accreditate del torneo. Pesa senza dubbio di più la sconfitta interna con la Nuoto Roma del turno precedente. Eteni ancora fermi al palo dopo tre turni ma contro i liguri c’è stata una buona reazione ed all’inizio il sette allenato da Beppe Dato ha dato filo da torcere agli avversari andando in vantaggio 4 volte. Poi verso metà gara il Savona ha spinto sull’acceleratore.

Nel primo parziale i rossazzurri sono più vivaci e passano in vantaggio due volte, prima con Privitera e poi Ferlito ma i padroni di casa pareggiano prontamente. Nella seconda frazione La Rosa è protagonista con una doppietta che porta ancora avanti i suoi ma una volta raggiunto il quarto pareggio, la squadra di casa accelera e sigla altre tre reti che fissano il punteggio all’intervallo lungo sul 7-4.

Nella penultima frazione la Rari Nantes Savona vola sul +4 grazie a Patchaliev. I rossazzurri trovano la rete con Eskert per l’8-5. Ma i padroni di casa non sbagliano niente ed una doppietta di Lanzoni porta il parziale sul 10-5. Subito dopo Camilleri accorcia.

All’inizio dell’ultima frazione trova la rete di nuovo Camilleri 10-7, Rizzo realizza la rete del 11-7. Per i rossazzurri è Privitera a siglare la rete del 11-8, risponde Bruni 12-8,

Poco dopo va a segno Privitera 12-9 e infine Durdic 13-9.

Dato “Ho visto reazione dei ragazzi”

Il tecnico dei rossazzurri Giuseppe Dato a fine match: “Diciamo che ho visto una partita diversa rispetto a quella di sabato scorso. Abbiamo affrontato una squadra forte. Gestire queste sconfitte non è semplice ma ho visto una reazione da parte dei ragazzi”.

Questo il pensiero del giocatore rossazzurro Giorgio La Rosa: “Sicuramente un passo in avanti rispetto alla gara contro la Roma. Siamo entrati in acqua con l’atteggiamento giusto al cospetto di una delle squadre più forti del campionato. Adesso bisogna continuare su questa strada e concentrarsi sulla prossima gara in casa contro l’Anzio che assume in importanza fondamentale per il nostro campionato”.

Sabato 12 novembre alle 16 la Nuoto Catania ospiterà l’Anzio Waterpolis.

Terza giornata, i risultati, il Telimar firma unico colpo esterno

  • Pro Recco-Salerno 18-5
  • Ortigia-De Akker Team Bologna 12-9
  • Posillipo-Telimar 7-13
  • Rari Nantes Savona-Nuoto Catania 13-9
  • Nuoto Roma-Pallanuoto Trieste 6-7
  • Anzio Waterpolis-Iren Genova Quinto 10-9
  • Bogliasco-Brescia (si gioca mercoledì 9 novembre alle 19.30).

Classifica dopo tre giornate, Ortigia in vetta

Questa la classifica dopo tre giornate del massimo campionato: Rari Nantes Savona, Ortigia e Pro Recco 9, Telimar, Pallanuoto Trieste e Brescia 6*, Anzio Waterpolis 4, Iren Genova Quinto, Posillipo, Nuoto Roma 3; De Akker Team Bologna 1, Bogliasco*, Nuoto Catania e Salerno 0.

Bogliasco e Brescia una partita in meno.

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