La qualificazione alla Len Euro Cup si deciderà in gara 3. All’Olimpica di Palermo, l’Ortigia restituisce la “cortesia” al Telimar ed espugna la piscina di viale del Fante per 8-6 nel ritorno della finale dei play off per il quinto posto.

La serie, dunque, va alla bella che si giocherà sabato 28 maggio alle 18 alla piscina Caldarella di Siracusa. In palio, come noto, l’ultimo pass per l’Europa. Il Telimar vuole ripetere l’impresa esterna, l’Ortigia, dal canto suo, il percorso fatto col Quinto quando ad una iniziale sconfitta interna sono susseguite due vittorie. C’è però grosso rammarico per i palermitani che davanti al loro pubblico non sono riusciti a chiudere il discorso qualificazione alla Len Euro Cup.

Derby con 1.000 tifosi

Piscina Olimpica comunale al completo per questo ennesimo atto del derby siciliano che ha visto l’Ortigia essere più lucido nei momenti decisivi ed un Telimar sbagliare troppo con l’uomo in più: alle fine solo 2 superiorità concretizzate su 11. Decisamente meglio gli ospiti in questo fondamentale, a segno 3 volte su 6.

Avanti l’Ortigia, il Telimar risponde

Primi minuti di gioco che servono alle due squadre per prendere le misure, con l’ottimo lavoro da parte delle difese. Vidovic sblocca il risultato, ma risponde subito il Telimar con l’uomo in più con Basic.

Tanti errori in conclusione per i padroni di casa che riescono a chiudere il primo tempo sull’1-1 grazie alla parata di Nicosia su tiro di rigore di Cassia.
La seconda frazione si apre con la rete di Irving in superiorità, ma restano concentrati gli aretusei che con Andrea Condemi segnano il 2-2 sempre con l’uomo in più. Botta e risposta tra le due compagini: prima una sassata di Del Basso imprendibile per Tempesti, mentre sul capovolgimento di fronte è Di Luciano a segnare il 3-3.

L’Ortigia prova a capovolgere le sorti dell’incontro sfruttando una disattenzione su uomo in più dei padroni di casa e con Rossi in controfuga si porta sul 3-4. Gli uomini di Baldineti, però, non mollano ed è nuovamente Del Basso a prendersi la responsabilità del tiro: 4-4 a 31” dal cambio campo. Vidovic al termine di un buon giro palla dei siracusani porta l’Ortigia sul 4-5 su cui si va all’intervallo lungo.

A 3’20 dal termine del terzo quarto, rigore trasformato da Vlahovic per agganciare gli ospiti sul 5-5. I biancoverdi si portano, però, di nuovo avanti con Klikovac in più.

Si decide nel finale, Ortigia più freddo

Tutto si decide, come di consueto, negli ultimi otto minuti di gioco. Grandi prestazioni di Nicosia e Tempesti, due generazioni di portieri azzurri a confronto. Rigore per l’Ortigia a 2’ dal termine. Stavolta Ferrero non sbaglia e porta per la prima volta gli aretusei sul +2. Cinque metri anche per il Telimar, che si riporta sotto con Vlahovic a 1’28 dalla sirena. I palermitani ci credono ancora, ma Cassia su uomo in più a 42” dal termine spegne le speranze dei palermitani. Tutto rimandato a sabato 28 maggio.

Del Basso, “Dispiace per come è andata, ma ora serve concentrazione”

Porta ancora sul volto i segni di questa battaglia, l’attaccante Mario Del Basso: “Dispiace per come è andata, perché volevamo regalare una splendida vittoria a questo splendido pubblico. Ma sapevamo che sarebbe stata difficile, siamo due squadre che si equivalgono. Il risultato è un po’ bugiardo, poteva finire in qualsiasi modo. L’importante, però – sottolinea – è concentrarsi subito sulla partita di sabato. Dobbiamo racimolare le energie rimaste e andare a Siracusa carichi al massimo, per vincere l’ultima partita della stagione. Sarebbe davvero importante per il morale della squadra, per finire l’anno nel migliore dei modi. Inoltre, il quinto posto in Campionato vale la Len Euro Cup. E l’Europa è un’esperienza per cui vale la pena dare tutto per provare ad ottenerla”.

Giliberti, “Prestazione sottotono, mi attendo una reazione in gara 3”

Il presidente del Telimar, Marcello Giliberti: “Con una prestazione sottotono in attacco con soli 6 goal realizzati, una partita non la si può vincere. Mi aspetto una puntata di orgoglio sabato a Siracusa per dimostrare che noi non siamo quelli visti in acqua oggi. Pretendo puntuale applicazione di tutto ciò che proviamo in settimana, e più ‘cazzimma’ per usare un termine napoletano. Allo stesso tempo, grande è stata la soddisfazione di rivedere, dopo due anni e mezzo di pandemia e di inagibilità, la tribuna strapiena, frutto del mio personale lavoro di relazioni. Erano, infatti, presenti rappresentanze di tutte le squadre sportive cittadine di tutte le discipline. Ottimo punto di partenza, questo, per la prossima stagione”.

Piccardo, “Prestazione di spessore, ora concentriamoci sulla bella”

Stefano Piccardo, allenatore Ortigia

A fine gara, parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, visibilmente soddisfatto per gioco e risultato: “Sono molto contento. Abbiamo giocato una prestazione difensiva di grande spessore, pazzesca, con grande aggressività. Abbiamo fatto benissimo con l’uomo in meno e sinceramente anche davanti abbiamo attaccato bene il loro sistema difensivo. Si può sempre migliorare, certo, però siamo stati bravi, siamo stati tutta la partita attaccati a loro ed è quello che ci eravamo prefissati alla vigilia. Devo dire che la squadra ha seguito alla lettera quello che avevamo preparato per questa partita, abbiamo giocato una buona superiorità numerica e poi…alla fine giocano i giocatori. Quando vieni a Palermo e vinci con due gol di scarto, puoi fare tutte le cose giuste, però sono i giocatori che vanno in acqua e vincono. Abbiamo avuto presenza durante i quattro tempi, la squadra c’era, era presente mentalmente in ogni fase, anche durante i time-out. Ora c’è gara 3 e sarà un momento importante”.

Il tecnico chiama a raccolta i tifosi dell’Ortigia, che sabato potranno sostenere la squadra dalla tribuna e spingerla verso questo obiettivo fondamentale: “Spero che ci sia tanta gente. Oggi a Palermo era una festa, con tante persone. Una bellissima festa dello sport, gli faccio i complimenti perché c’era un’atmosfera bellissima. Se fosse sempre così la pallanuoto, non saremmo uno sport di nicchia”.

Infine, una menzione speciale per Stefan Vidovic, tra i migliori in acqua nonostante il problema alla costola: “Ringrazio pubblicamente Stefan, che ha giocato in condizioni fisiche non semplici, disputando una grandissima partita”.

Il tabellino, Ortigia la chiude nel finale

Telimar-Ortigia 6-8

Parziali: 1-1; 3-4; 1-1; 1-2

Telimar: Nicosia, Del Basso 2, Fabiano, Di Patti, Occhione, Vlahovic 2 (rig.), Giliberti, Marziali, Lo Cascio, Irving 1, Lo Dico, Basic 1, Washburn – Allenatore: Marco Gu Baldineti

CC Ortigia: Tempesti, F. Cassia 1, F. Condemi, A. Condemi 1, Klikovac 1, Ferrero 1 (rig.), Di Luciano 1, Giribaldi, Mirarchi, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano, Piccionetti – Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Raffaele Colombo, di Maslianico (CO), e Stefano Pinato, di Nervi (GE) – Delegato: Gianluca Centineo

Note. Superiorità: Telimar 2/11 + 2 rig – Ortigia 3/6 + 2 rig (1 parato da Nicosia a Cassia nel I tempo) – Note: Usciti per limite di falli Di Luciano nel III tempo, Andrea Condemi e Mirarchi (Ortigia) nel IV tempo – Spettatori: 1000.

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