Da Messina a Roma società fatte fallire per far confluire le attività in altri gruppi societari e settori. Lo schema ripetuto varie volte scoperto dalla Guardia di Finanza
di
Redazione
Operazione dei militari della compagnia di Misilmeri
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, davanti al gip di Termini Imerese, Mario Pecoraro e Carlo Salvatore Sclafani i due imprenditori fermati dai carabinieri a Bolognetta.
I militari dell'Arma insieme agli uomini del Nucleo ispettorato del lavoro, hanno fermato T.M., 45 anni, residente a Rosolini e G.F, 44 anni, residente a Ispica ma proprietari di terreni a Noto. Secondo i carabinieri, il primo avrebbe reclutato 8 braccianti, tutti romeni, 4 dei quali in nero, facendoli lavorare in condizioni di sfruttamento a 4 euro l'ora invece di 7 e ospitandoli in un magazzino privo anche di servizi igienici.
Denunciati altri due. 14 operai stranieri venivano pagati tre euro l'ora ed erano costretti a restituire parte dello stipendio. Usavano fitofarmaci senza autorizzazione e senza protezioni e vivevano in magazzini di fortuna trasformati in fastiscenti abitazioni
L'operazione costituisce il proseguimento dell'operazione Goodfellas del giugno 2017, diretta dalla dda di Caltanissetta e condotta sempre dalla Squadra Mobile di Enna e dal commissariato di Leonforte.
In manette anche un dirigente del Comune di Castellammare del Golfo e due imprenditori. L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Alcamo