Nella sentenza sono stati confermati i risarcimenti per le parti civili, fra le quali c'era l'imprenditore Vincenzo Rizzacasa, precedentemente accusato di collusioni mafiose: dopo l'assoluzione definitiva in sede penale, si era visto restituire i beni che gli erano stati sequestrati.
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Redazione
L'istituto bancario fu dichiarato fallito nel 1999
La Cassazione respinge la tesi difensiva che il crac sia figlio della "crisi della imprenditoria siciliana che avrebbe alterato l'equilibrio nei rapporti di debito con le banche".