Sono circa 340.000 le persone che nei fine settimana di luglio e agosto hanno scelto i treni regionali per raggiungere le rinomate mete turistiche della Sicilia, grazie ai nuovi servizi introdotti dall’orario estivo di Trenitalia.
Denunciano i pendolari: "Se da un lato si incrementano le corse (Line) per dar modo al turista e al turismo estivo-festivo, dall’altro se diamo un’occhiata ai treni festivi ci rendiamo conto che non vi è alcun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 06.00-09.00".
L’intervento prevedeva una prima fase funzionale dell’adeguamento e raddoppio della linea Catania – Siracusa ed è stato suddiviso in due lotti funzionali
Inaugurata la stazione ferroviaria dell’aeroporto di Fontanarossa Prima corsa del treno fino in aeroporto Svolta epocale per l’assessore Falcone Critici i pendolari Per la prima volta in treno all’aeroporto di […]
"Non riusciamo a capire per quale motivo - dice il presidente del Comitato Pendolari Sicilia- siano rimborsabili gli abbonamenti mensili fino a maggio e quelli annuali fino al 10 giugno, mentre in altre Regioni italiane come il Piemonte i rimborsi valgono fino a metà ottobre".
L'assessore Falcone anticipa altre imminenti novità: "Ribadiamo comunque, nei confronti dell'impegno del Ciufer, il nostro apprezzamento e la disponibilità all'ascolto, invitando gli attivisti a prendere parte alla consegna, fissata per il prossimo 23 dicembre a Catania, dei nuovi treni Pop che circoleranno sulla linea Messina-Catania-Siracusa".
Ieri l'attacco del Comitato pendolari secondo cui le ferrovie siciliane 'languono nell'oblio'. Ma l'assessore Falcone replica: "Non è vero, cercano solo i titoli dei giornali"
In arrivo aumenti delle tariffe per un servizio definito inefficiente mentre difetta la comunicazione sugli orari. i pendolari denunciano una quantità di disservizi e contestano gli annunci e le dichiarazioni regionali
"Una domanda ci sorge spontanea - scrivono i pendolari - Qual è il ruolo, quali sono le competenze, quali le garanzie del “Committente Regione” nell’acquistare servizi di trasporto pubblico ferroviario, quando non si riesce pur pagando centinaia di milioni a ripristinare dei servizi di trasporto che non servono a nulla".