Una proposta culturale originale, finalizzata a riscoprire la bellezza della nostra letteratura a “chilometro zero”, da Pirandello a Brancati, da Bufalino a Sciascia.
"Siamo davvero contenti per un bene che appartiene alla Città di Sciacca di grandissimo valore storico, artistico, identitario" dicono sindaco e vice sindaco.
Si comincia venerdì 28 ottobre. Oltre ai laboratori mattutini e pomeridiani, alle ore 16 sarà la volta del noto cantastorie bagherese Paolo Zarcone che, con la sua chitarra e i suoi cartelloni illustrati, riproporrà cantate tradizionali e sue composizioni, tratte da leggende e fatti storici.
Per la prima volta la piazza diventerà un palcoscenico, anzi più palcoscenici, un unico teatro en plein air a cui si accederà dagli archi luminosi, le “Luminarie dei sogni”, ideate dai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti che hanno lavorato sui disegni.
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Redazione
La seconda edizione in onore dell'etnografo Giuseppe Pitrè