Ogni aula, adeguatamente riscaldata, è stata dotata di banchi monoposto ed in molte è stato installato un monitor interattivo, con connessione WI-FI garantita.
Gli studenti si scambiavano i pizzini a scuola per comprare la droga. Lo ha scoperto un professore di un istituto superiore di Partinico (Pa) che ha chiamato i carabinieri.