No alla ghettizzazione di interi quartieri come lo Zen si ad una reazione sana della società civile che si schieri contro la violenza.

Vertice in prefettura con gli imprenditori della movida: "Serve presenza visibile delle forze dell'ordine" ma anche controlli nel resto della città per evitare che si creino e rafforzino "zone franche" in periferia

Il corteo è aperto a tutta la cittadinanza, alle scuole, alle associazioni, ai comitati e a chiunque voglia unirsi per dire che non ci si rassegna alla violenza.

Sul tavolo c'è un piano per la sicurezza di palermo dopo l'ennesimo episodio di violenza di strada che ha portato all'omicidio di Paolo taormina il giovane di 21 anni ucciso a sangue freddo all'Olivella.

Più personale delle forze dell’ordine, l’istituzione di zone rosse dove i controlli siano più stringenti e gli accessi e uscite verificate, il ricorso massiccio all’uso della videosorveglianza della quale Palermo […]

E poi conclude "Da mamma e da donna cresciuta allo zen di Palermo mi stringo al fortissimo ed inconsolabile dolore e sento il peso profondo di chiedere scusa a nome di quella parte di quartiere che può e deve dire No a tutto questo".

Domani il Presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla volano a Roma per incontrare il Ministro dell'Interno Piantedosi.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha contattato telefonicamente il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per discutere la situazione della sicurezza a Palermo.

Ai carabinieri che lo hanno rintracciato nella sua casa ha riferito di aver incontrato casualmente la vittima la scorsa notte mentre interveniva per sedare una rissa.

Da Federalberghi a Cisl e Uil un allarme crescente, una richiesta di intervento e la constatazione che la violenza giovanile che cresce è una sconfitta di tutti