Emergono nuove intercettazioni dopo il blitz congiunto che ha portato l'altro ieri a 16 arresti a Ciaculli e Brancaccio, a Palermo. Anche la mafia risentì della crisi Covid19 e il lockdown del 2020 costrinse Cosa nostra a forzare le richieste di pizzo.
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parla rodolfo ruperti, capo della squadra mobile di palermo
In una occasione gli inviati di Cosa Nostra si dovettero accontentare di portare via la macchinetta del caffè ad un esercente che non poteva pagare il pizzo. Il racconto del capo della mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti.
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le intercettazioni dell'operazione tra Brancaccio e Ciaculli
Scoperte 50 estorsioni, ma le vittime non si ribellano al racket a Brancaccio e Ciaculli. Addirittura un commerciante paga il pizzo e chiede al boss: "Non scrivere il mio nome sul libro mastro". La mafia continua a esercitare il controllo del territorio con le estorsioni a Palermo.
Operazione Stirpe e Tentacoli di carabinieri e polizia Mandamenti Ciaculli, Brancaccio, Roccella 16 i fermati nella notte Carabinieri e polizia di Stato hanno dato un colpo al mandamento mafioso di […]