Nuova retata nel quartiere Palermitano di Brancaccio con 17 indagati per traffico di droga. Ad operare la polizia di Stato, su delega della Dda, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Palermo. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di vendita e cessione di sostanza stupefacente. Undici sono finiti in carcere, uno ai domiciliari e 4 con obbligo di dimora e presentazione alla Pg.

Indagini concentrate tra il 2018 e il 2020

L’operazione che ha permesso di sgominare il giro dello spaccio di droga è stata avviata tra il 2018 ed il 2020 a Brancaccio. E’ il seguito dell’operazione “Tentacoli”. Le indagini attraverso intercettazioni e tradizionali servizi di osservazione, hanno consentito di sgominare un’associazione che si approvvigionava in Calabria e spacciava hashish e cocaina a Palermo.

I pestaggi per chi non pagava

Nel corso delle indagini, che hanno portato all’arresto di 11 persone a Brancaccio da parte della polizia di Stato, è emerso il carattere violento dell’organizzazione. Gli investigatori hanno ricostruito il pestaggio avvenuto a Carini nei confronti di un componente dell’organizzazione per riscuotere i soldi dovuti. L’uomo picchiato con una “cazzottiera” davanti ad un bambino.

Oggi altra vasta operazione antidroga in provincia

Sempre oggi c’è stata un’altra vasta operazione antidroga nel Palermitano. Sono quattro i Palermitani e altrettanti i residenti in provincia arrestati nell’operazione “Cristallo” dei carabinieri che ha smantellato una piazza di spaccio a Casteldaccia. Custodia cautelare in carcere per Filippo Traina, 36 anni, e Riccardo Rubino, 42 anni entrambi di Palermo; Francesco D’India, 46 anni, di Casteldaccia. Ai domiciliari invece i palermitani Enrico Bologna, 30 anni e Ignazio Sandro Carollo, 41 anni. Con loro anche Emanuele Ivan Adestri, 31 anni, e  Onofrio Pedone, 51 anni, entrambi residenti a Casteldaccia, e Michele Rubino, 56 anni di Bagheria. Obbligo di dimora invece per R. P., 29 anni, ed M.T., 22 anni, di Casteldaccia; F.F.G., 56 anni, e G.S., 22 anni entrambi di Bagheria.

Le accuse

A vario titolo tutti e 12 gli indagati sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Il provvedimento emesso dal gip di Termini Imerese su richiesta della Procura che ha coordinato le indagini.

Vendita di crack a rate

Grazie alle indagini, scattate tra novembre del 2021 e maggio del 2022, scoperta una base di spaccio a Casteldaccia. Da qui veniva venduta a decine di clienti, anche dei comuni dell’hinterland, hashish, marijuana, cocaina, e soprattutto crack. Un derivato dalla cocaina attraverso un processo di lavorazione e cristallizzazione dal quale prende il nome l’odierna operazione. Gli indagati avrebbero acquistato la droga a Palermo e poi venderla dalla proprie abitazioni a tanti assuntori. In alcuni casi avrebbero venduto grossi stock di stupefacente anche all’ingrosso. Agli acquirenti veniva fatto anche credito.

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