In una stalla all’estrema periferia di Palermo, apparentemente abbandonata, scovati droga in enorme quantità e armi. La scoperta fatta dalla guardia di finanza nel quartiere Montegrappa. Le fiamme gialle da tempo avevano dei sospetti di illecite operazioni all’interno di quella struttura. Una volta entrati dentro i militari hanno rinvenuto 68 panetti di hashish per un totale di oltre 3,2 chili. Lo stupefacente posto sotto sequestro, se venduto al dettaglio, avrebbe fruttato almeno 30 mila euro. Nei pressi trovata anche una moto, anch’essa perquisita da cima a fondo. Ad essere saltate fuori tre pistole. Sono in corso accertamenti per scoprire chi utilizzava la stalla e la moto.

Sotto due metri di fieno

L’operazione è nata nell’ambito dei controlli svolti quotidianamente nell’area metropolitana dal comando provinciale della guardia di finanza. Attività mirata per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti. Lo stupefacente in particolare trovato nascosto sotto oltre due metri di fieno all’interno di questa stalla. Il servizio trae origine da un’attività di osservazione effettuata dai baschi verdi del gruppo pronto impiego in alcune vie pressoché disabitate e quindi poco frequentate.

I sospetti

Nel corso dei pattugliamenti individuato in un capanno isolato, adibito a ricovero per cavalli, un possibile punto di stoccaggio di sostanze stupefacenti e, in particolare, di hashish. Il sospetto era nato dall’insolito movimento, soprattutto nelle ore serali, di alcuni giovani che a bordo di moto di grossa cilindrata, transitavano in prossimità della struttura sostando solo pochi secondi.

La moto

Inoltre, nel corso dell’attività di perquisizione i finanzieri notavano davanti al portone di accesso, un motociclo all’apparenza abbandonato. Dal controllo effettuato all’interno del sottosella, i militari rinvenivano 3 pistole a salve del tipo “scacciacani”. Accanto anche un caricatore per pistola, tutti di ottima fattura e del tutto similari, per forma, dimensione e peso, ai modelli di arma da fuoco convenzionale. Anche le pistole poste sotto sequestro per i successivi accertamenti mirati a verificare un loro eventuale utilizzo. Non è infatti da escludere che tale tipologia di armamento, assolutamente identico all’originale, possa esser stato utilizzato, nel tempo, per commettere attività illecite di varia natura. Quali, ad esempio, furti o rapine. Sono, inoltre, in corso accertamenti per cercare di risalire agli utilizzatori abituali della stalla abbandonata e quindi a coloro i quali ne hanno fatto un deposito per grossi quantitativi di droga e per le armi.

Dispositivo di controllo “permanente”

“L’operazione delle fiamme gialle – si legge in un comunicato del comando provinciale di Palermo – è, ancora una volta, il risultato dell’efficace dispositivo permanente. Approntato specificatamente per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. ma anche del controllo economico del territorio assicurato dalle pattuglie su strada”.

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