Il 29 luglio del 1983 nella strage di via Pipitone Federico morirono il giudice Rocco Chinnici, capo dell'Ufficio istruzione del tribunale di Palermo ideatore del pool antimafia, due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l'appuntato Salvatore Bartolotta, e Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile di via Pipitone Federico in cui il magistrato abitava.
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Redazione
A Palermo due giorni di eventi tra il 28 e il 29 luglio
Nello spettacolo c’è il magistrato tenace, che guarda oltre la propria stessa vita, che crede nella parola e nell’incontro, che cerca il dialogo tra i magistrati istituendo il pool antimafia, consapevole di come l’isolamento possa essere fatale
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assassinato il 29 luglio 1983, con due uomini della scorta e il portiere dello stabile
Si è svolta oggi a Palermo, in via Pipitone Federico, la cerimonia di commemorazione in ricordo del magistrato Rocco Chinnici, assassinato il 29 luglio del 1983.
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Ignazio Marchese
domani il 38° anniversario, le iniziative previste
Domani Palermo ricorderà le vittime con una serie di iniziative. Alle 10 saranno deposte corone di fiori nel luogo della strage. Dopo, nella chiesa di S. Giacomo dei Militari, all'interno della caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, si terra' un seminario su "Dal metodo Rocco Chinnici alla Procura Europea".
A rendere omaggio anche un gruppo di giovani dell'associazione Libera. Presente Caterina Chinnici con il fratello Giovanni, presidente della Fondazione "Rocco Chinnici", e altri familiari.
Le cosche assassinarono Rocco Chinnici il 29 luglio del 1983 facendo esplodere un’auto imbottita di tritolo in via Federico Pipitone, davanti al palazzo in cui il giudice e la sua famiglia vivevano.
I protagonisti saranno i giovani con la proiezione di un video-documentario e con l'inaugurazione del campo di calcio a 5 completato dal Comune di Salemi e intitolato al giudice ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983.
Il confidente libanese Bou Chebel Ghassan, preannunciò la strage di via Pipitone Federico e non fu preso sul serio. Disse che la mafia per eliminare un poliziotto o un magistrato avrebbe utilizzato il metodo libanese dell’auto bomba.
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Ignazio Marchese
Alla cerimonia il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri
Trentacinque anni fa l'eccidio di via Pipitone Federico a Palermo. Oggi la cerimonia alla presenza del comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri.
Sabato saranno potenziati i servizi di viabilità nelle zone di via Crispi e Cavour per lo svolgimento del concerto “Coez” al Castello a mare, inoltre a piazza Ruggero Settimo si esibirà l’Orchestra Sinfonica Siciliana, pertanto la piazza e le vie limitrofe saranno interdette al transito.
Il film, basato sull’omonimo libro scritto dall’eurodeputata Caterina Chinnici, figlia di Rocco, è stato diretto dal regista Michele Soavi e prodotto da Casanova insieme con Rai Fiction. A prestare il volto al magistrato ucciso dalla mafia nell’estate del 1983 è Sergio Castellitto.
Domani il ricordo della strage di via Pipitone Federico in cui morirono il giudice Rocco Chinnici, Mario Trapassi, Salvatore Bartolotta e Stefano Li Sacchi. Ecco il programma delle iniziative per non dimenticare. (FOTO Giovanni Paparcuri)
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Ignazio Marchese
nel ruolo del magistrato ucciso dalla mafia sergio castellitto
Venerdì 14 luglio alle ore 10, all'interno del Tribunale di Palermo, in concomitanza con le riprese del film dedicato al magistrato Rocco Chinnici, il sindaco incontrerà gli artisti e la troupe, fra cui l'attore e produttore Luca Barbareschi.
Nella sua ultima intervista aveva detto: "Per un Magistrato come me è normale considerarsi nel mirino delle cosche mafiose. Ma questo non impedisce né a me né agli altri giudici di continuare a lavorare"
“NOma – luoghi e storie NOmafia” è un’applicazione scaricabile gratuitamente su tablet e smartphone, utilizzabile ovunque ci si trovi, che guida cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo.