Al netto del Covid, la parola simbolo del 2020, per 6 italiani su 10, è “distanziamento”: condizione di necessità che, da marzo, è diventata abitudine, difficile e complessa da vivere. La maggioranza assoluta dei cittadini, fra le nuove parole del dizionario dell’anno che si chiude, cita mascherina (58%), lockdown (55%), tampone (51%).
Differenze di previsioni più contenute sul piano nazionale, molto diverse nel focus sulla Sicilia. Anche se disomogeneo il dato, comunque, mostra tendenze ancora poco chiare e da interpretare
"Occorre,prima di tutto, un cambio culturale. La Sicilia ha bisogno di commissari che la 'costringano' a usare bene le risorse. Solo dopo potrà essere positiva l'Autonomia"
Nel sondaggio per La 7 è stato chiesto agli italiani come voterebbero se si andasse alle urne oggi e cosa pensano dell'operato del governo fino ad oggi
Il crollo del Ponte Morandi ed il voto per le Politiche del 4 marzo sono i due eventi che hanno caratterizzato il 2018 secondo gli italiani in base al sondaggio di fine anno realizzato dall’Istituto Demopolis
Fra i leader politici in ascesa al primo posto c'è il Premier Gentiloni, terzo Berlusconi ma non c'è renzi, fra io fatti ionternazionali in primo piano Trump e non gli attentati, solo il 38% pensa all'eslusione dell'Italia dai Mondiali
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Redazione
L'analisi del voto di Demopolis per il Giornale di Sicilia
Musumeci avanti a Cancelleri di due punti percentuali, Micari può ancora contare sul peso delle liste, Claudo Fava a 9 per cento. il Movimento Cinque Stelle è il primo partito. […]
"La stragrande maggioranza dei siciliani – dice sempre Busalacchi - ‘boccia’ le politiche del lavoro del Governo Crocetta. Ma questo non significa che i tantissimi giovani siciliani, oggi sacrificati dalle scelte scellerate di chi governa la nostra Isola, debbano rispondere con l’astensionismo".