È il crollo del Ponte Morandi a Genova, nell’agosto scorso, l’evento che ha maggiormente colpito gli italiani nel 2018: lo indica il 92% dei cittadini. È uno dei dati che emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha analizzato gli ultimi 12 mesi nel ricordo degli italiani.

Nella memoria collettiva restano impressi pure le alluvioni ed i dissesti idrogeologici delle scorse settimane. Tra i fatti di cronaca, quasi un italiano su due segnala la nuova escalation della droga con l’uccisione di Desirée a Roma, mentre il 41% cita la recente tragedia nella discoteca di Corinaldo.

L’Istituto Demopolis ha sondato anche i fatti politici che hanno segnato, secondo l’opinione pubblica, il 2018 nel nostro Paese. “Per l’80% degli italiani – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è stato il voto del 4 marzo con il successo del Movimento 5 Stelle e la crescita della Lega a caratterizzare l’anno politico appena trascorso; i due terzi indicano la successiva nascita dell’Esecutivo Conte, con la firma del Contratto di Governo Di Maio-Salvini. Per la maggioranza assoluta degli italiani – conclude Pietro Vento – gli ultimi 12 mesi saranno ricordati anche per il lungo braccio di ferro autunnale con l’UE sulla manovra economica e per i casi Acquarius e Diciotti, simbolo della chiusura dei porti italiani alle navi dei migranti”. Per 4 cittadini su 10 il 2018 è anche l’anno della crisi del PD e della Sinistra in Italia.