L'Associazione ambientalista WWF ha presentato un esposto a numerose Autorità ed Organi competenti chiedendo di "avviare un'urgente indagine per accertare i fatti e le responsabilità di quanto accaduto alla raffineria Eni di Gela".

Il giudice ha accolto l'istanza di Wwf Sicilia centrale per la costituzione di parte civile, presentata dal legale Salvatore Patrì di Caltanissetta, in base alle vigenti norme in materia di "danno ambientale" ed in relazione alle finalità di tutela dell'ambiente e del territorio fatte proprie dallo statuto dell'associazione.

Nei giorni scorsi la diga “Sciaguana”, nel territorio del Comune di Agira, in provincia di Enna, è stata svuotata ed oggi è del tutto in secca. Il risultato è allarmante come denuncia il Wwf Sicilia Centrale.

Il WWF punta il dito, in particolare, sull'arcaica quanto illegale pratica della bruciatura delle stoppie: proprio in questo periodo, quando l'attenzione collettiva ed il clamore mediatico sul fenomeno degli incendi sembra essersi azzerato, c'è chi si sente quasi autorizzato ad usare il fuoco per smaltire le stoppie o “pulire” i terreni incolti.