ROMA (ITALPRESS) – WindTre ha firmato stamani a Roma un protocollo di cooperazione annuale con le associazioni dei Consumatori, per promuovere una serie di iniziative che favoriscano il comune obiettivo di un uso consapevole delle tecnologie digitali, fondamentali per lo sviluppo del Paese. “Ho avuto l’opportunità di lavorare in quattro continenti e una cosa che ho imparato è la particolare importanza delle partnership. Per questo sono molto felice di lavorare con le Associazioni dei Consumatori. E’ fondamentale, infatti, in questa fase di rapidi cambiamenti, dibattere e trovare le soluzioni migliori per i clienti, siano essi individui, famiglie o aziende, e anche per il nostro Paese”, ha spiegato Jeffrey Hedberg, amministratore delegato di WindTre.
“La nostra azienda ha investito 6 miliardi di euro in cinque anni – aggiunge il Ceo – proprio per modernizzare il network e fornire servizi sempre più efficienti ed evoluti. Ma la grande sfida, soprattutto in questo momento, è quella di conciliare il processo di innovazione con le necessità dei clienti, ascoltandoli e imparando da loro. Per questo, la relazione con le Associazioni, precisa il manager, è per noi un elemento essenziale. Siamo molto orgogliosi, pertanto, di questa intesa – conclude Hedberg – che conferma e rafforza l’impegno di WindTre a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso un impiego responsabile delle tecnologie”.
Sono sei, per ora, le associazioni che hanno firmato il protocollo d’intesa, a palazzo Montemartini, con WindTre: Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con. Insieme realizzeranno il programma “Welcome to WindTre”, che prevede incontri e sessioni dedicate ad ambiti specifici di collaborazione, tra i quali, innanzitutto, la sostenibilità. “E’ un momento importante, siamo in una fase in cui occorre partecipazione e coraggio”, ha detto Carlo De Masi, presidente Adiconsum. “Le telecomunicazioni, le reti sono fondamentali in questo momento di cambio epocale. Dobbiamo guardare alla qualità del servizio che deve essere uguale in tutto il Paese”. Per Roberto Tascini, presidente Adoc, “il protocollo ci dà molte opportunità, l’inclusione è un tema che ci vede molto sensibili, abbiamo l’esigenza di recuperare un gap di alfabetizzazione digitale”.
Anna Lisa Mandorino, segretaria generale Cittadinanzattiva, ha posto l’accento sull’importanza di lavorare “sulle aree e sui soggetti fragili del Paese. Per loro l’innovazione può diventare una straordinaria occasione per superare le disuguaglianze”. Previsti approfondimenti sullo sviluppo delle infrastrutture e delle tecnologie di telecomunicazione, la formazione e i temi della comunicazione nei rapporti con i consumatori. In particolare, saranno attivate anche iniziative di formazione e di confronto sulle tematiche della divulgazione digitale e sugli strumenti per agevolare il superamento del digital divide. L’intesa, aperta all’ingresso di ulteriori associazioni, garantirà la piena indipendenza delle parti e potrà essere ulteriormente prorogata alla scadenza naturale.
(ITALPRESS).
“La nostra azienda ha investito 6 miliardi di euro in cinque anni – aggiunge il Ceo – proprio per modernizzare il network e fornire servizi sempre più efficienti ed evoluti. Ma la grande sfida, soprattutto in questo momento, è quella di conciliare il processo di innovazione con le necessità dei clienti, ascoltandoli e imparando da loro. Per questo, la relazione con le Associazioni, precisa il manager, è per noi un elemento essenziale. Siamo molto orgogliosi, pertanto, di questa intesa – conclude Hedberg – che conferma e rafforza l’impegno di WindTre a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso un impiego responsabile delle tecnologie”.
Sono sei, per ora, le associazioni che hanno firmato il protocollo d’intesa, a palazzo Montemartini, con WindTre: Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con. Insieme realizzeranno il programma “Welcome to WindTre”, che prevede incontri e sessioni dedicate ad ambiti specifici di collaborazione, tra i quali, innanzitutto, la sostenibilità. “E’ un momento importante, siamo in una fase in cui occorre partecipazione e coraggio”, ha detto Carlo De Masi, presidente Adiconsum. “Le telecomunicazioni, le reti sono fondamentali in questo momento di cambio epocale. Dobbiamo guardare alla qualità del servizio che deve essere uguale in tutto il Paese”. Per Roberto Tascini, presidente Adoc, “il protocollo ci dà molte opportunità, l’inclusione è un tema che ci vede molto sensibili, abbiamo l’esigenza di recuperare un gap di alfabetizzazione digitale”.
Anna Lisa Mandorino, segretaria generale Cittadinanzattiva, ha posto l’accento sull’importanza di lavorare “sulle aree e sui soggetti fragili del Paese. Per loro l’innovazione può diventare una straordinaria occasione per superare le disuguaglianze”. Previsti approfondimenti sullo sviluppo delle infrastrutture e delle tecnologie di telecomunicazione, la formazione e i temi della comunicazione nei rapporti con i consumatori. In particolare, saranno attivate anche iniziative di formazione e di confronto sulle tematiche della divulgazione digitale e sugli strumenti per agevolare il superamento del digital divide. L’intesa, aperta all’ingresso di ulteriori associazioni, garantirà la piena indipendenza delle parti e potrà essere ulteriormente prorogata alla scadenza naturale.
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