ALBA (CUNEO) (ITALPRESS) – Si chiude oggi la settimana di approfondimenti dedicati all’active and healthy aging, l’invecchiamento attivo e di successo ospitata dalla Fondazione Ferrero di Alba. Sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, la Healthy Ageing Week 2023 ha ospitato seminari, workshop, conferenze e la sesta edizione del convegno scientifico internazionale Health Complexity in Aging, organizzato dalla Fondazione Ferrero in collaborazione con l’Accademia di Medicina di Torino, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Karolinska Institutet di Stoccolma, con l’intenzione di riunire giovani ricercatori di talento, accademici studiosi e professionisti sanitari impegnati sul campo.
A chiudere la manifestazione la conferenza di oggi intitolata “Il mio esperimento di longevità”, un dialogo con il giornalista e scrittore Piero Bianucci a cui parteciperanno Ezio Giacobini, professore Emerito dell’Università di Ginevra, il teologo e filosofo Vito Mancuso e Antonella Viola, professore ordinario all’università di Padova, che offriranno una riflessione sulla longevità esaminata da un punto di vista biologico, esistenziale e filosofico-spirituale.
Il dialogo sarà trasmesso a partire dalle 09.30 in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione sul canale di streaming sul sito www.fondazioneferrero.it
A seguire verrà inaugurato il nuovo Centro Medico della Fondazione Ferrero.
La Word Health Organisation ha proclamato il 2021-2030 Il Decennio delle Nazioni Unite per l’invecchiamento sano. Si tratta di una collaborazione globale che pone gli anziani al centro di un piano che coinvolge governi, società civile, agenzie internazionali, professionisti, università, media e settore privato per migliorare la vita degli anziani, delle loro famiglie e delle comunità in cui vivono.
Le popolazioni di tutto il mondo invecchiano più velocemente rispetto al passato e questa transizione demografica ha un impatto su molti aspetti della società. Esiste più di 1 miliardo di persone di età pari o superiore a 60 anni, la maggior parte delle quali vive in paesi a basso e medio reddito. Molti non hanno accesso alle risorse di base necessarie per una vita dignitosa. Altri affrontano numerose barriere che impediscono la loro piena partecipazione alla società. Per questo, è importante che il Decennio dell’Invecchiamento in salute porti a un cambiamento nel modo in cui si pensa e si agisce nei confronti dell’età e dell’invecchiamento; a sviluppare nelle comunità la promozione delle capacità delle persone anziane; a fornire cure integrate incentrate sulla persona e sui servizi sanitari primari per gli anziani; a fornire l’accesso all’assistenza a lungo termine.
Il progressivo invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida per la medicina, per le scienze, per la società, per il benessere ambientale, per le politiche del lavoro che si trovano a far dialogare sistema previdenziale e sostenibilità economica, per le politiche della famiglia e del volontariato.
Una sfida particolarmente attuale e strategica che la Fondazione Ferrero ha accettato, sin dagli anni ’80, avviando un ampio programma di servizi socio-sanitari diretto agli “anziani Ferrero”, cioè i senior del Gruppo Ferrero, dipendenti e pensionati con almeno 25 anni di attività in azienda, che si articola in diverse azioni: promozione dell’attività fisica, con corsi mirati a prevenire e combattere le patologie tipiche dell’invecchiamento, monitoraggio sanitario con azioni di supporto (visite periodiche, prenotazione di esami, accompagnamento, ecc.) presso istituti clinici e altre strutture sanitarie e riabilitative, erogazione di molteplici servizi di volontariato e di iniziative di carattere sociale, culturale e scientifico. L’attività della Fondazione tende a garantire che tutti i senior Ferrero possano realizzare il loro potenziale con dignità e uguaglianza e in un ambiente sano. Dal momento che, come diceva Sainte-Beuve “Invecchiare è ancora il solo metodo che si conosca per vivere a lungo”, la Fondazione Ferrero promuove il benessere della persona anziana favorendo uno stile di vita in un ambiente salutare, incentivando la prevenzione, incoraggiando una vita attiva e sana, arricchendo di stimoli la vita delle persone longeve.
A fronte di una consolidata esperienza, la Fondazione organizza dal 2013 convegni di studi a cadenza biennale e a carattere internazionale per promuovere la riflessione sui cambiamenti demografici con le conseguenti ricadute sociali, promuovendo un modello in cui il mondo senior viene affrontato come risorsa positiva e come occasione per nuove esperienze. Al centro del dibattito scientifico, le migliori strategie cliniche e sociali per trasformare la vecchiaia in una risorsa per la comunità, con l’intenzione di spogliare l’età dai suoi ornamenti decrepiti e dalla sensazione di irreversibilità.
A chiudere la manifestazione la conferenza di oggi intitolata “Il mio esperimento di longevità”, un dialogo con il giornalista e scrittore Piero Bianucci a cui parteciperanno Ezio Giacobini, professore Emerito dell’Università di Ginevra, il teologo e filosofo Vito Mancuso e Antonella Viola, professore ordinario all’università di Padova, che offriranno una riflessione sulla longevità esaminata da un punto di vista biologico, esistenziale e filosofico-spirituale.
Il dialogo sarà trasmesso a partire dalle 09.30 in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione sul canale di streaming sul sito www.fondazioneferrero.it
A seguire verrà inaugurato il nuovo Centro Medico della Fondazione Ferrero.
La Word Health Organisation ha proclamato il 2021-2030 Il Decennio delle Nazioni Unite per l’invecchiamento sano. Si tratta di una collaborazione globale che pone gli anziani al centro di un piano che coinvolge governi, società civile, agenzie internazionali, professionisti, università, media e settore privato per migliorare la vita degli anziani, delle loro famiglie e delle comunità in cui vivono.
Le popolazioni di tutto il mondo invecchiano più velocemente rispetto al passato e questa transizione demografica ha un impatto su molti aspetti della società. Esiste più di 1 miliardo di persone di età pari o superiore a 60 anni, la maggior parte delle quali vive in paesi a basso e medio reddito. Molti non hanno accesso alle risorse di base necessarie per una vita dignitosa. Altri affrontano numerose barriere che impediscono la loro piena partecipazione alla società. Per questo, è importante che il Decennio dell’Invecchiamento in salute porti a un cambiamento nel modo in cui si pensa e si agisce nei confronti dell’età e dell’invecchiamento; a sviluppare nelle comunità la promozione delle capacità delle persone anziane; a fornire cure integrate incentrate sulla persona e sui servizi sanitari primari per gli anziani; a fornire l’accesso all’assistenza a lungo termine.
Il progressivo invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida per la medicina, per le scienze, per la società, per il benessere ambientale, per le politiche del lavoro che si trovano a far dialogare sistema previdenziale e sostenibilità economica, per le politiche della famiglia e del volontariato.
Una sfida particolarmente attuale e strategica che la Fondazione Ferrero ha accettato, sin dagli anni ’80, avviando un ampio programma di servizi socio-sanitari diretto agli “anziani Ferrero”, cioè i senior del Gruppo Ferrero, dipendenti e pensionati con almeno 25 anni di attività in azienda, che si articola in diverse azioni: promozione dell’attività fisica, con corsi mirati a prevenire e combattere le patologie tipiche dell’invecchiamento, monitoraggio sanitario con azioni di supporto (visite periodiche, prenotazione di esami, accompagnamento, ecc.) presso istituti clinici e altre strutture sanitarie e riabilitative, erogazione di molteplici servizi di volontariato e di iniziative di carattere sociale, culturale e scientifico. L’attività della Fondazione tende a garantire che tutti i senior Ferrero possano realizzare il loro potenziale con dignità e uguaglianza e in un ambiente sano. Dal momento che, come diceva Sainte-Beuve “Invecchiare è ancora il solo metodo che si conosca per vivere a lungo”, la Fondazione Ferrero promuove il benessere della persona anziana favorendo uno stile di vita in un ambiente salutare, incentivando la prevenzione, incoraggiando una vita attiva e sana, arricchendo di stimoli la vita delle persone longeve.
A fronte di una consolidata esperienza, la Fondazione organizza dal 2013 convegni di studi a cadenza biennale e a carattere internazionale per promuovere la riflessione sui cambiamenti demografici con le conseguenti ricadute sociali, promuovendo un modello in cui il mondo senior viene affrontato come risorsa positiva e come occasione per nuove esperienze. Al centro del dibattito scientifico, le migliori strategie cliniche e sociali per trasformare la vecchiaia in una risorsa per la comunità, con l’intenzione di spogliare l’età dai suoi ornamenti decrepiti e dalla sensazione di irreversibilità.
– foto ufficio stampa Ferrero –
(ITALPRESS).
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