RIMINI (ITALPRESS) – “Quando parlo di un dialogo con i talebani non significa legittimarli e non significa che riconosco politicamente i talebani. Io dico che bisogna tentare un confronto e credo che questo sia un imperativo morale da parte delle forze occidentali”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo al Meeting di Rimini, parlando di Afghanistan.
“La situazione attuale non contempla altre soluzioni che non siano il dialogo, un’altra guerra non è pensabile e non possiamo lasciare nella disperazione la popolazione afghana”, ha sottolineato l’ex premier.
“Non abbiamo alternative – ha aggiunto – in modo da assicurare protezione e tutela della libertà per le persone che rimangono, perchè saranno la gran parte. Dobbiamo essere realisti, il piano di evacuazione terminerà e dobbiamo continuare a lavorare sui corridoi umanitari e preoccuparci di coloro che restano. Quando ho detto questo sono stato tacciato di essere l’avvocato dei tagliagola…”.
(ITALPRESS).
“La situazione attuale non contempla altre soluzioni che non siano il dialogo, un’altra guerra non è pensabile e non possiamo lasciare nella disperazione la popolazione afghana”, ha sottolineato l’ex premier.
“Non abbiamo alternative – ha aggiunto – in modo da assicurare protezione e tutela della libertà per le persone che rimangono, perchè saranno la gran parte. Dobbiamo essere realisti, il piano di evacuazione terminerà e dobbiamo continuare a lavorare sui corridoi umanitari e preoccuparci di coloro che restano. Quando ho detto questo sono stato tacciato di essere l’avvocato dei tagliagola…”.
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