MILANO (ITALPRESS) – Formalizzata, presso il Comando Generale della Guardia di Finanza, la stipula di un protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi di Parma e la Società Italiana di Statistica.
L’accordo di partenariato è stato sottoscritto dal Comandante Generale, generale di Corpo d’armata, Andrea De Gennaro, dalla professoressa Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’ateneo milanese, dal professor Paolo Andrei, rettore dell’Università di Parma, e dal professor Corrado Crocetta, Presidente della Società Italiana di Statistica.
Il memorandum, si legge in una nota, segna l’avvio di una innovativa sinergia con il mondo accademico e della ricerca, che mira a supportare il Corpo nell’affinamento e nel potenziamento delle tecniche statistiche e di analisi impiegate per orientare le attività di contrasto nei confronti dei fenomeni criminali più gravi in tutti i settori della missione istituzionale: dall’evasione fiscale agli illeciti nella spesa pubblica, dalla contraffazione, sicurezza prodotti e tutela del made in Italy al riciclaggio di proventi illeciti e al contrasto patrimoniale della criminalità organizzata. E’ altresì prevista la possibilità per gli analisti della Guardia di Finanza di svolgere attività didattiche e formative, valorizzando il modello del training on the job, presso i prestigiosi centri di ricerca delle Università firmatarie.
Il Bicocca Applied Statistics Center (B-ASC) dell’Ateneo milanese promuove e realizza l’applicazione delle metodologie statistiche all’interno delle imprese e degli enti pubblici e privati.
Il Centro Interdipartimentale di ricerca “Ro.S.A. – Robust Statistics Academy” dell’Università di Parma si occupa dello sviluppo di innovativi modelli statistici raffinati attraverso l’approccio robusto.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza ha evidenziato che «l’intesa si inserisce nell’ambito di un più ampio programma pluriennale volto ad affinare ulteriormente i processi di analisi del Corpo attraverso l’utilizzo di tecniche statistiche sempre più evolute che consentano di intercettare sul nascere gli illeciti economico-finanziari nelle singole realtà territoriali. Per la Guardia di Finanza è sempre più essenziale coniugare le tradizionali tecniche di polizia con sistemi tecnologicamente avanzati di interpolazione e di valorizzazione delle informazioni a disposizione».
«Si tratta di una alleanza che fa bene al Paese – ha dichiarato la professoressa Iannantuoni, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – Noi metteremo a disposizione le nostre risorse e competenze ponendo i ‘numerì al servizio delle istituzioni. Formazione, ricerca ed innovazione rappresentano le linee di sviluppo che consentiranno di rendere condivise ed operative le analisi e le metodologie applicate».
Il Rettore dell’Università di Parma ha rimarcato che «la collaborazione in essere consente di prendere decisioni suffragate da tecniche quantitative che sono al fronte della ricerca e di combinare le competenze accademiche con le esigenze pratiche di elaborare modelli statistici che possano contrastare in maniera tempestiva ed efficace i casi di illecito. La collaborazione a livello centrale tra l’Università e la Guardia di Finanza si affianca a quella già esistente in ambito locale e consente di estendere gli ambiti di applicazione in essere anche agli aspetti legati alla formazione e alla ricerca applicata. L’evento odierno rappresenta un punto di partenza di un percorso che volge al reciproco arricchimento delle competenze specifiche in possesso delle diverse istituzioni coinvolte nel progetto».
Il Presidente della Società Italiana di Statistica ha messo in evidenza che «il percorso che la Società scientifica e la Guardia di Finanza intraprendono comporta un valore aggiunto sia in termini di analisi che di sviluppo di modelli di gestione grazie all’utilizzo di sempre maggiori disponibilità di dati nell’interesse del sistema economico italiano».
foto ufficio stampa Università degli Studi di Milano-Bicocca
(ITALPRESS).
L’accordo di partenariato è stato sottoscritto dal Comandante Generale, generale di Corpo d’armata, Andrea De Gennaro, dalla professoressa Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’ateneo milanese, dal professor Paolo Andrei, rettore dell’Università di Parma, e dal professor Corrado Crocetta, Presidente della Società Italiana di Statistica.
Il memorandum, si legge in una nota, segna l’avvio di una innovativa sinergia con il mondo accademico e della ricerca, che mira a supportare il Corpo nell’affinamento e nel potenziamento delle tecniche statistiche e di analisi impiegate per orientare le attività di contrasto nei confronti dei fenomeni criminali più gravi in tutti i settori della missione istituzionale: dall’evasione fiscale agli illeciti nella spesa pubblica, dalla contraffazione, sicurezza prodotti e tutela del made in Italy al riciclaggio di proventi illeciti e al contrasto patrimoniale della criminalità organizzata. E’ altresì prevista la possibilità per gli analisti della Guardia di Finanza di svolgere attività didattiche e formative, valorizzando il modello del training on the job, presso i prestigiosi centri di ricerca delle Università firmatarie.
Il Bicocca Applied Statistics Center (B-ASC) dell’Ateneo milanese promuove e realizza l’applicazione delle metodologie statistiche all’interno delle imprese e degli enti pubblici e privati.
Il Centro Interdipartimentale di ricerca “Ro.S.A. – Robust Statistics Academy” dell’Università di Parma si occupa dello sviluppo di innovativi modelli statistici raffinati attraverso l’approccio robusto.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza ha evidenziato che «l’intesa si inserisce nell’ambito di un più ampio programma pluriennale volto ad affinare ulteriormente i processi di analisi del Corpo attraverso l’utilizzo di tecniche statistiche sempre più evolute che consentano di intercettare sul nascere gli illeciti economico-finanziari nelle singole realtà territoriali. Per la Guardia di Finanza è sempre più essenziale coniugare le tradizionali tecniche di polizia con sistemi tecnologicamente avanzati di interpolazione e di valorizzazione delle informazioni a disposizione».
«Si tratta di una alleanza che fa bene al Paese – ha dichiarato la professoressa Iannantuoni, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – Noi metteremo a disposizione le nostre risorse e competenze ponendo i ‘numerì al servizio delle istituzioni. Formazione, ricerca ed innovazione rappresentano le linee di sviluppo che consentiranno di rendere condivise ed operative le analisi e le metodologie applicate».
Il Rettore dell’Università di Parma ha rimarcato che «la collaborazione in essere consente di prendere decisioni suffragate da tecniche quantitative che sono al fronte della ricerca e di combinare le competenze accademiche con le esigenze pratiche di elaborare modelli statistici che possano contrastare in maniera tempestiva ed efficace i casi di illecito. La collaborazione a livello centrale tra l’Università e la Guardia di Finanza si affianca a quella già esistente in ambito locale e consente di estendere gli ambiti di applicazione in essere anche agli aspetti legati alla formazione e alla ricerca applicata. L’evento odierno rappresenta un punto di partenza di un percorso che volge al reciproco arricchimento delle competenze specifiche in possesso delle diverse istituzioni coinvolte nel progetto».
Il Presidente della Società Italiana di Statistica ha messo in evidenza che «il percorso che la Società scientifica e la Guardia di Finanza intraprendono comporta un valore aggiunto sia in termini di analisi che di sviluppo di modelli di gestione grazie all’utilizzo di sempre maggiori disponibilità di dati nell’interesse del sistema economico italiano».
foto ufficio stampa Università degli Studi di Milano-Bicocca
(ITALPRESS).
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