VENEZIA (ITALPRESS) – A Venezia una giornata in ricordo della figura di Ennio Doris. Il film a lui dedicato, dal titolo “Ennio Doris – C’è anche domani” è stato presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, all’interno del Venice Production Bridge, la sezione rivolta ai professionisti dell’industria cinematografica. La proiezione è stata preceduta da una breve introduzione del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dai saluti di Sara Doris che presiede la Fondazione intitolata al padre Ennio.
“Sono convinto che la sua storia sia un modello assolutamente da comunicare ai giovani – ha detto Zaia -. Con Marco Bussetti, che è il direttore scolastico nonchè ex ministro della pubblica istruzione, parlavo poco fa dell’opportunità di approfittare di questi modelli virtuosi. La storia di Ennio Doris è quella di una persona lungimirante che ha conosciuto la forza di volontà, la determinazione, l’umanità, la libertà, la positività. Ecco questi sono tutti dei valori che oggi nel nostro tempo mal si comunicano. E’ più facile vendere un alibi ai ragazzi, dire che scappano tutti perchè la fuga dei cervelli è l’unica soluzione, che non vale la pena di impegnarsi perchè magari c’è sempre qualcuno che ce la farà perchè è raccomandato. La verità è che la storia di Ennio Doris è quella di una persona che dal nulla è riuscito a realizzare un sogno e questo è l’allenatore. E’ la storia di una famiglia, la storia di un amore che c’è stato, di due figli, di una comunità”.
Sara Doris, nel dare l’annuncio che il film sarà trasmesso il 24 novembre, nel terzo anniversario della morte di papà Ennio, su Canale 5, ha aggiunto: “Ringrazio la Biennale e la Regione, perchè per la nostra famiglia è veramente un onore essere qui a Venezia a presentare il film. La pellicola è uscita in aprile, l’abbiamo presentata a Roma, e ora essere presenti a questa kermesse, alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia, è veramente meraviglioso. Questa storia veneta ci ricorda che le nostre radici non vanno mai abbandonate, perchè sono quelle che nella vita ci permettono di arrivare a costruire ciò che abbiamo nel nostro cuore. Questo film è per me una memoria per ricordare che la nostra vita ha un senso, anche quando ce ne andiamo, attraverso le opere che abbiamo lasciato e attraverso l’amore che abbiamo donato agli altri, perchè i sogni si costruiscono insieme. Il fatto che l’opera di Ennio Doris vada avanti nonostante non ci sia più, per me è un messaggio meraviglioso”.
Per la regia di Giacomo Campiotti, il film vede Massimo Ghini nel ruolo di Ennio Doris. Nel cast anche Lucrezia Lante Della Rovere, Daniel Santantonio, Emma Benini.
-foto f17 Italpress-
(ITALPRESS).
“Sono convinto che la sua storia sia un modello assolutamente da comunicare ai giovani – ha detto Zaia -. Con Marco Bussetti, che è il direttore scolastico nonchè ex ministro della pubblica istruzione, parlavo poco fa dell’opportunità di approfittare di questi modelli virtuosi. La storia di Ennio Doris è quella di una persona lungimirante che ha conosciuto la forza di volontà, la determinazione, l’umanità, la libertà, la positività. Ecco questi sono tutti dei valori che oggi nel nostro tempo mal si comunicano. E’ più facile vendere un alibi ai ragazzi, dire che scappano tutti perchè la fuga dei cervelli è l’unica soluzione, che non vale la pena di impegnarsi perchè magari c’è sempre qualcuno che ce la farà perchè è raccomandato. La verità è che la storia di Ennio Doris è quella di una persona che dal nulla è riuscito a realizzare un sogno e questo è l’allenatore. E’ la storia di una famiglia, la storia di un amore che c’è stato, di due figli, di una comunità”.
Sara Doris, nel dare l’annuncio che il film sarà trasmesso il 24 novembre, nel terzo anniversario della morte di papà Ennio, su Canale 5, ha aggiunto: “Ringrazio la Biennale e la Regione, perchè per la nostra famiglia è veramente un onore essere qui a Venezia a presentare il film. La pellicola è uscita in aprile, l’abbiamo presentata a Roma, e ora essere presenti a questa kermesse, alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia, è veramente meraviglioso. Questa storia veneta ci ricorda che le nostre radici non vanno mai abbandonate, perchè sono quelle che nella vita ci permettono di arrivare a costruire ciò che abbiamo nel nostro cuore. Questo film è per me una memoria per ricordare che la nostra vita ha un senso, anche quando ce ne andiamo, attraverso le opere che abbiamo lasciato e attraverso l’amore che abbiamo donato agli altri, perchè i sogni si costruiscono insieme. Il fatto che l’opera di Ennio Doris vada avanti nonostante non ci sia più, per me è un messaggio meraviglioso”.
Per la regia di Giacomo Campiotti, il film vede Massimo Ghini nel ruolo di Ennio Doris. Nel cast anche Lucrezia Lante Della Rovere, Daniel Santantonio, Emma Benini.
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