ROMA (ITALPRESS) – A settembre, secondo i dati del Mef, il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 15.300 milioni, in miglioramento di circa 6.700 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-22.000 milioni). Il fabbisogno dei primi nove mesi dell’anno in corso è pari a circa 85.500 milioni, in miglioramento di circa 42.800 milioni rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2020 (128.310 milioni).
Nel confronto con il corrispondente mese del 2020, il miglioramento del saldo è dovuto principalmente ai maggiori incassi fiscali cui ha contribuito il versamento dell’autoliquidazione, i cui termini sono stati spostati al 15 settembre, e ai maggiori versamenti ai Fondi di rotazione per le politiche comunitarie. L’effetto positivo è parzialmente attenuato dalla maggiore spesa delle Amministrazioni Territoriali e delle Amministrazioni Centrali su cui ha pesato il finanziamento dei primi 700 milioni per la costituzione della NewCo per il trasporto aereo. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una diminuzione di circa 500 milioni.
(ITALPRESS).
Nel confronto con il corrispondente mese del 2020, il miglioramento del saldo è dovuto principalmente ai maggiori incassi fiscali cui ha contribuito il versamento dell’autoliquidazione, i cui termini sono stati spostati al 15 settembre, e ai maggiori versamenti ai Fondi di rotazione per le politiche comunitarie. L’effetto positivo è parzialmente attenuato dalla maggiore spesa delle Amministrazioni Territoriali e delle Amministrazioni Centrali su cui ha pesato il finanziamento dei primi 700 milioni per la costituzione della NewCo per il trasporto aereo. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una diminuzione di circa 500 milioni.
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