ROMA (ITALPRESS) – “La situazione si sta un pò complicando, in Europa ci sono paesi che hanno una incidenza molto elevata e questo fa sì che c’è il rischio di rimanere bloccati quando si va all’estero. Del resto la variante delta è diventata dominante e corre molto di più, il doppio rispetto alla variante alfa che era già più veloce delle precedenti”. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia assieme al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. “Voglio fare un appello soprattutto agli ultrasessantenni, vaccinarsi è estremamente importante perchè il rischio di ricovero in terapia intensiva non è banale. In Italia ci si sta muovendo e vaccinando a ritmo sostenuto e c’è una ottima adesione da parte dei giovani – ha aggiunto – però l’appello a farsi vaccinare per gli ultra cinquantenni e soprattutto gli ultra sessantenni è doveroso per evitare la congestione delle strutture ospedaliere e proteggere i cittadini”.
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha evidenziato che sta crescendo il numero di chi completa la vaccinazione, “ma rimane un dato importante con una quota ancora significativa sopra i 50 anni che non ha fatto ancora la prima dose, mentre circa metà della popolazione giovanile ha fatto almeno una dose. E’ un elemento positivo e ci auguriamo che queste percentuali crescano. La vaccinazione completa presenta un’efficacia molto elevata, è molto elevata per i decessi, le terapie intensive e le ospedalizzazioni”. Infatti secondo Brusaferro l’incidenza mostra come in quasi tutte le regioni ci sia una marcata crescita.
(ITALPRESS).
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha evidenziato che sta crescendo il numero di chi completa la vaccinazione, “ma rimane un dato importante con una quota ancora significativa sopra i 50 anni che non ha fatto ancora la prima dose, mentre circa metà della popolazione giovanile ha fatto almeno una dose. E’ un elemento positivo e ci auguriamo che queste percentuali crescano. La vaccinazione completa presenta un’efficacia molto elevata, è molto elevata per i decessi, le terapie intensive e le ospedalizzazioni”. Infatti secondo Brusaferro l’incidenza mostra come in quasi tutte le regioni ci sia una marcata crescita.
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook