ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un anno faticoso ma molto positivo. Sul gradino più alto del podio metto la squadra paralimpica che si è guadagnata con due anni di anticipo la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi”. Il presidente della federazione italiana Sport equestri Marco Di Paola ripercorre il 2022 dello sport che rappresenta, aggiungendo che “tutte le discipline sono andate molto bene. Il salto ostacoli, la disciplina più seguita, ha fatto una stagione non felicissima a livello individuale, ma si è riscattata ai Mondiali e ci ha riportato in prima divisione con la vittoria del girone europeo. Il completo si è difeso e anche tutte le altre discipline sono riuscite a portare medaglie sia a livello junior che senior e quindi siamo soddisfatti” ha detto all’Italpress il numero uno della Fise, impegnata quest’anno oltre che per Piazza di Siena anche per i Mondiali di Pratoni del Vivaro. “Riportare un Mondiale di una disciplina olimpica dopo 24 anni ai Pratoni del Vivaro è stata una grande soddisfazione. Organizzare questi grandi eventi è faticoso per la federazione, un impegno notevole, ma è anche una grande occasione di promozione. Lo sport equestre non è soltanto una disciplina sportiva, ma anche un modo di essere, uno stile di vita. Quindi riuscire a coinvolgere tante persone e promuovere lo sport equestre di base anche attraverso queste attività è fondamentale per avvicinare nuovi tesserati ma anche degli sponsor che possono contribuire alla crescita del movimento”.
Il 2023, anno preolimpico, proietta la Fise verso le Olimpiadi di Parigi. “Abbiamo tre discipline olimpiche, con il dressage facciamo fatica, l’ambizione – che non vedo lontanissima – è quella di riportare dopo Atene 2004 la squadra del salto ostacoli a Parigi. E’ un nostro obiettivo, è alla portata, abbiamo un Europeo in Italia, a San Siro, la prima settimana di settembre, lì si giocheranno tre slot e potremmo avere la nostra chance oppure potremo provarci a Barcellona. Per il completo manca ancora la qualifica, ma sono fiducioso che saremo con la squadra a Parigi. Il Polo? E’ una disciplina bellissima, aggiunge al binomio classico uomo-cavallo anche il gioco di squadra. Ha un suo fascino particolare per i valori che rappresenta, stiamo cercando di renderlo più abbordabile e popolare. E’ molto apprezzato dagli sponsor” ha aggiunto Di Paola, che giudica positivamente l’arrivo del nuovo ministro Abodi.
“E’ un amico di tutti quelli che frequentano lo sport. Penso sia la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. Ha equilibrio, conoscenza del sistema, frequentazione con tutti noi, conosce i problemi, penso possa affrontarli con la serenità necessaria e credo che ci debba essere anche da parte nostra una collaborazione per riuscire a portare a termine questa riforma nata nel 2018”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
Il 2023, anno preolimpico, proietta la Fise verso le Olimpiadi di Parigi. “Abbiamo tre discipline olimpiche, con il dressage facciamo fatica, l’ambizione – che non vedo lontanissima – è quella di riportare dopo Atene 2004 la squadra del salto ostacoli a Parigi. E’ un nostro obiettivo, è alla portata, abbiamo un Europeo in Italia, a San Siro, la prima settimana di settembre, lì si giocheranno tre slot e potremmo avere la nostra chance oppure potremo provarci a Barcellona. Per il completo manca ancora la qualifica, ma sono fiducioso che saremo con la squadra a Parigi. Il Polo? E’ una disciplina bellissima, aggiunge al binomio classico uomo-cavallo anche il gioco di squadra. Ha un suo fascino particolare per i valori che rappresenta, stiamo cercando di renderlo più abbordabile e popolare. E’ molto apprezzato dagli sponsor” ha aggiunto Di Paola, che giudica positivamente l’arrivo del nuovo ministro Abodi.
“E’ un amico di tutti quelli che frequentano lo sport. Penso sia la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. Ha equilibrio, conoscenza del sistema, frequentazione con tutti noi, conosce i problemi, penso possa affrontarli con la serenità necessaria e credo che ci debba essere anche da parte nostra una collaborazione per riuscire a portare a termine questa riforma nata nel 2018”.
– foto Italpress –
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