ROMA (ITALPRESS) – Col decreto Caivano “è stata rafforzata la sanzione nei confronti dei genitori o comunque di chi esercita la capacità genitoriale che abbandona i figli o i tutelati, non li fa andare a scuola o li ritira anzitempo: questo reato di abbandono o di dispersione assoluta – come viene chiamato tecnicamente e che fino a ieri era punito in modo in termini di contravvenzionali, con una sanzione praticamente platonica – l’abbiamo elevato al rango di delitto, quindi con la pena della reclusione”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto Caivano.
“Sicuramente devono esistere determinati presupposti, però responsabilizzando in questo modo i genitori, crediamo che indirettamente venga aiutato il minore in questo percorso di non solo di rieducazione, ma di educazione”, ha chiarito il ministro.
“Sicuramente devono esistere determinati presupposti, però responsabilizzando in questo modo i genitori, crediamo che indirettamente venga aiutato il minore in questo percorso di non solo di rieducazione, ma di educazione”, ha chiarito il ministro.
– foto: Agenzia Fotogramma –
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