ROMA (ITALPRESS) – “I dati che abbiamo dicono che i lavoratori in cassa integrazione ordinaria sono più o meno 480 mila. Analizziamo questo universo e vediamo quali sono i settori più in crisi e interveniamo su questi”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, in merito al dibattito sulla proroga del blocco dei licenziamenti.
Tra i settori più in difficoltà Durigon cita “sicuramente il comparto del tessile e della moda, dove abbiamo 140 mila lavoratori in cassa. Settori come questi e il calzaturiero hanno bisogno di una proroga del blocco dei licenziamenti. Parliamo quindi di una proroga selettiva – spiega -. Valutare le attività più in crisi è importante per gestire questa fase. Per queste attività prolunghiamo il blocco mentre lasciamo liberi tutti gli altri settori, molti dei quali sono in forte ripresa e non credo proprio che licenzieranno, ma semmai assumeranno. Però bisogna restituire il mercato del lavoro alle sue dinamiche e allo stesso tempo mettere in campo una robusta riforma degli ammortizzatori sociali”.
Alla domanda su quanto dovrebbe durare la proroga selettiva, il sottosegretario risponde così: “Direi almeno fino a dopo l’estate. Ma si potrebbe anche scegliere una soluzione flessibile, per esempio legando la durata del blocco al livello di cassa integrazione, per cui quando si scende sotto la soglia stabilita il blocco cessa. Anche qui il ministro Orlando potrà studiare le soluzioni migliori”.
(ITALPRESS).
Tra i settori più in difficoltà Durigon cita “sicuramente il comparto del tessile e della moda, dove abbiamo 140 mila lavoratori in cassa. Settori come questi e il calzaturiero hanno bisogno di una proroga del blocco dei licenziamenti. Parliamo quindi di una proroga selettiva – spiega -. Valutare le attività più in crisi è importante per gestire questa fase. Per queste attività prolunghiamo il blocco mentre lasciamo liberi tutti gli altri settori, molti dei quali sono in forte ripresa e non credo proprio che licenzieranno, ma semmai assumeranno. Però bisogna restituire il mercato del lavoro alle sue dinamiche e allo stesso tempo mettere in campo una robusta riforma degli ammortizzatori sociali”.
Alla domanda su quanto dovrebbe durare la proroga selettiva, il sottosegretario risponde così: “Direi almeno fino a dopo l’estate. Ma si potrebbe anche scegliere una soluzione flessibile, per esempio legando la durata del blocco al livello di cassa integrazione, per cui quando si scende sotto la soglia stabilita il blocco cessa. Anche qui il ministro Orlando potrà studiare le soluzioni migliori”.
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