ROMA (ITALPRESS) – “Il contributo alla crescita deve essere necessariamente analizzato alla luce dei costi per il loro finanziamento, come ogni politica pubblica essa deve essere sottoposta a una rigorosa analisi costi-benefici. L’effetto espansivo, come ha rilevato anche la Banca d’Italia, non è stato tale da rendere lo strumento ad impatto nullo per il conto economico delle amministrazioni pubbliche”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del Question Time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione sul superbonus.
“Se da una parte la stima dell’impatto macroeconomico del superbonus 110% è incerta, dall’altra parte la quantificazione dei costi per le finanze pubbliche è certa – ha aggiunto -, e dobbiamo tenerne conto anche nella prossima nota di aggiornamento al Def. Misure pagate da tutti gli italiani hanno interessato meno del 3% del patrimonio immobiliare esistente, prime e seconde case e anche sei castelli. Non è intensione del governo procedere ad una proroga degli interventi nelle forme finora conosciute”, ha concluso.
“Se da una parte la stima dell’impatto macroeconomico del superbonus 110% è incerta, dall’altra parte la quantificazione dei costi per le finanze pubbliche è certa – ha aggiunto -, e dobbiamo tenerne conto anche nella prossima nota di aggiornamento al Def. Misure pagate da tutti gli italiani hanno interessato meno del 3% del patrimonio immobiliare esistente, prime e seconde case e anche sei castelli. Non è intensione del governo procedere ad una proroga degli interventi nelle forme finora conosciute”, ha concluso.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook