ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un 2021 complesso come per tutte le federazioni sportive italiane e mondiali a fronte della situazione che abbiamo vissuto. Per il triathlon e per lo sport italiano è stato l’anno della rinascita totale. Siamo arrivati a Tokyo con una squadra compatta, con cinque atleti per Olimpiadi e Paralimpiadi e il risultato che abbiamo ottenuto è di prospettiva verso Parigi 2024”. Così il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei, nel corso di un’intervista all’Italpress, ha giudicato il 2021 del triathlon italiano. “Tre medaglie paralimpiche dopo le due di Rio, con un risultato importante come l’argento di Anna Barbaro bissato pochi mesi dopo ai Mondiali di Abu Dhabi, sono il segno evidente di un progresso. Ed ancora ci sono da sottolineare due risultati importanti: non soltanto il 7° posto di Alice Betto che per larga parte della gara ha battagliato per una medaglia, ma anche l’ottavo posto della staffetta mista che poi ci ha regalato due podi mondiali a Montreal e Amburgo con formazioni giovani. Ed è questa la prospettiva interessante alla quale stiamo lavorando cercando di portare gli atleti più esperti a collaborare con i più giovani” le parole del numero uno della Fitri. Il concetto di studente-atleta e il doppio tesseramento sono alla base dell’attività politica federale con l’obiettivo di crescere ancora. “Il primo appuntamento che abbiamo voluto portare in consiglio federale riguarda proprio le borse di studio e l’attenzione verso il tema dello studente-atleta. Per noi è importante crescere i cittadini del futuro, tutelare i talenti dei nostri giovani, sia quelli agonistici che scolastici. Nel contempo, abbiamo ottenuto grazie al via libera del Coni, di strutturare il regolamento del doppio tesseramento: società civile e società sportiva militare. Stiamo portando avanti il tema del lavoro di squadra provando a rilanciare uno sport che piano piano acquisisce il peso specifico che merita all’interno del panorama sportivo italiano” ha detto Giuibilei, che per il 2022 si aspetta che “il triathlon continui a fare la sua parte in modo esponenziale così come ha fatto per la rinascita. Ci aspettiamo che il grande lavoro dell’area tecnica continui a portare avanti ragazzi di prospettiva e infine il grande lavoro per la diffusione dell scuole triathlon, in modo che l’attività di base possa crescere in modo esponenziale”.
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