ROMA (ITALPRESS) – “Per Leonardo l’innovazione è fondamentale essendo un’azienda ad alto contenuto tecnologico. I focus sono quelli di sostenibilità e digitalizzazione, abbiamo diversi strumenti per la nostra strategia di innovazione che vanno dal mondo dell’open innovation, interamente all’esterno dell’azienda, all’accelerazione e incubazione di start up, e ci sono tematiche interne relative alla capacità di premiare lo spirito innovativo dei nostri dipendenti. In più, tutto il tema del challenge esterno con due filoni, il ‘Call for ideà, con cui accettiamo proposte dal mondo esterno, che siano individui o universitari, e le vere e proprie challenge in cui mettiamo tematiche sul tavolo e andiamo a cogliere i frutti delle proposte”. In un’intervista all’Italpress, Alessandro Massa, Head of Research Laboratories di Leonardo, l’azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza con partecipazione di quote intorno al 30% da parte dello Ministero dell’Economia, fa il punto sulle iniziative messe in atto sul fronte dell’innovazione.
“I nostri laboratori di ricerca sono a bassa maturità tecnologica, vicini pertanto al mondo accademico. Siamo focalizzati sulla tecnologia digitale, sull’Intelligenza Artificiale, i big data, l’autonomia robotica, l’elettrificazione. Abbiamo inoltre ricerche di lungo periodo come il calcolo quantistico – ha spiegato – Il green è uno dei focus princiali. Ci siamo presi degli impegni come azienda sul fronte della sostenibilità, abbiamo la necessità di sostituire i materiali pericolosi nelle linee produttive, il riciclo è importante per noi”.
E tra le principali aree di ricerca, spiccano quelle legate all’elettrificazione e alla cybersicurezza: “E’ fondamentale fare sistema nell’ambito di ricerca e informazione. Siamo all’interno di partenariati esteri, dunque del PNRR, abbiamo un ecosistema di collaborazioni con le Università, stiamo collaborando anche con istituti di ricerca e stiamo attivando altri joint lab – ha aggiunto Massa – Abbiamo l’area di ricerca per l’elettrificazione, che per noi riguarda le piattaforme volanti. L’obiettivo è provare a renderle ibride e poi full electric, dai taxi volanti fino alle piattaforme più grandi”.
“L’area di ricerca cyber è l’ultima attivata – ha raccontato – Il focus è l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nell’individuazione di minacce cibernetiche, per classificare e rispondere agli attacchi. Un’altra linea di ricerca è quella sui nuovi metodi di cifratura basati su tecnologie quantistiche – ha concluso – Sono algoritmi in grado di resistere agli attacchi, come si dice in gergo, a forza bruta”.
“I nostri laboratori di ricerca sono a bassa maturità tecnologica, vicini pertanto al mondo accademico. Siamo focalizzati sulla tecnologia digitale, sull’Intelligenza Artificiale, i big data, l’autonomia robotica, l’elettrificazione. Abbiamo inoltre ricerche di lungo periodo come il calcolo quantistico – ha spiegato – Il green è uno dei focus princiali. Ci siamo presi degli impegni come azienda sul fronte della sostenibilità, abbiamo la necessità di sostituire i materiali pericolosi nelle linee produttive, il riciclo è importante per noi”.
E tra le principali aree di ricerca, spiccano quelle legate all’elettrificazione e alla cybersicurezza: “E’ fondamentale fare sistema nell’ambito di ricerca e informazione. Siamo all’interno di partenariati esteri, dunque del PNRR, abbiamo un ecosistema di collaborazioni con le Università, stiamo collaborando anche con istituti di ricerca e stiamo attivando altri joint lab – ha aggiunto Massa – Abbiamo l’area di ricerca per l’elettrificazione, che per noi riguarda le piattaforme volanti. L’obiettivo è provare a renderle ibride e poi full electric, dai taxi volanti fino alle piattaforme più grandi”.
“L’area di ricerca cyber è l’ultima attivata – ha raccontato – Il focus è l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nell’individuazione di minacce cibernetiche, per classificare e rispondere agli attacchi. Un’altra linea di ricerca è quella sui nuovi metodi di cifratura basati su tecnologie quantistiche – ha concluso – Sono algoritmi in grado di resistere agli attacchi, come si dice in gergo, a forza bruta”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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