ROMA (ITALPRESS) – Il gettito contributivo 2020 dell’Inps, pari a 225,5 miliardi, è in diminuzione di circa 11 miliardi rispetto a quello di 236 miliardi sul consuntivo 2019, in aumento di oltre quattro miliardi (+1,9%) rispetto alle previsioni assestate nell’ottobre 2020. E’ quanto emerge dal pre-rendiconto sociale 2020 elaborato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, presentato da Guglielmo Loy, presidente del Civ dell’Inps, assieme al rendiconto sociale Inps 2019. La spesa di carattere pensionistico rimane sostanzialmente invariata e si attesta a 268,5 miliardi. Il saldo finanziario di competenza e di parte corrente è negativo per 5,7 miliardi, nel 2019 invece aveva fatto registrare un saldo positivo pari a 6 miliardi. In termini comparativi, evidenzia il rapporto, registra un peggioramento rispetto al 2019 di 12,5 miliardi. Si sottolinea, comunque un miglioramento di 10 miliardi (+63,8%) rispetto alle stime.
I trasferimenti dalla fiscalità generale sono stati nel 2020 di 143 miliardi, in aumento di 19 miliardi rispetto al 2019 ed in diminuzione di 6,7 miliardi rispetto alle previsioni dell’ottobre scorso. Le uscite per prestazioni istituzionali sono state per 360 miliardi, in aumento di 29 miliardi rispetto al consuntivo del 2019 e in riduzione di circa 11 miliardi (-3,2%) rispetto alle previsioni assestate.
“Credo che vada dato atto all’Inps di aver
saputo gestire le sfide che gli sono state assegnate nel corso di
questi mesi e quindi considero assolutamente cruciale il tema
del potenziamento della sua capacità tecnologica”, ha detto Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle politiche
sociali.
“L’invito al legislatore è quello di proseguire alla semplificazione sulla cassa integrazione, come si sta facendo”, ha sottolineato Guglielmo Loy, presidente del Civ dell’Inps.
(ITALPRESS).
I trasferimenti dalla fiscalità generale sono stati nel 2020 di 143 miliardi, in aumento di 19 miliardi rispetto al 2019 ed in diminuzione di 6,7 miliardi rispetto alle previsioni dell’ottobre scorso. Le uscite per prestazioni istituzionali sono state per 360 miliardi, in aumento di 29 miliardi rispetto al consuntivo del 2019 e in riduzione di circa 11 miliardi (-3,2%) rispetto alle previsioni assestate.
“Credo che vada dato atto all’Inps di aver
saputo gestire le sfide che gli sono state assegnate nel corso di
questi mesi e quindi considero assolutamente cruciale il tema
del potenziamento della sua capacità tecnologica”, ha detto Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle politiche
sociali.
“L’invito al legislatore è quello di proseguire alla semplificazione sulla cassa integrazione, come si sta facendo”, ha sottolineato Guglielmo Loy, presidente del Civ dell’Inps.
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