CREMONA (ITALPRESS) – La Fiorentina espugna lo stadio Zini di Cremona grazie ai gol di Mandragora e Cabral e prosegue il buon momento di forma centrando la terza vittoria consecutiva in campionato, mentre la Cremonese è sempre più vicina al baratro definitivo. Stavolta per la squadra grigiorossa nemmeno un sussulto d’orgoglio come avvenuto nelle ultime prestazioni ma solo una lenta agonia verso il triplice fischio. La squadra di Italiano con ordine e solidità invece fa un altro passo avanti verso i piani alti della classifica e adesso insidia da vicino l’Udinese.
Per almeno mezz’ora tanta circolazione di palla da una metà campo all’altra ma di occasioni vere non se ne vedono molte, anche se è la Fiorentina a provarci di più. Al 15′ Ferrari su una mischia in area grigiorossa fa muro contro il tentativo ravvicinato di Barak e due minuti dopo è Mandragora a presentarsi al tiro ma la mira non è delle migliori.
La gara prosegue in equilibrio fino al 27′ quando la Cremonese incassa il solito gol ingenuo. Dessers parte in fuga da solo ma si fa raggiungere al limite dell’area da Milenkovic che gli ruba palla. Lancio per Barak che ribalta la manovra aprendo dall’altra parte per Saponara: nasce una mischia nell’area locale che Mandragora risolve con un tiro preciso in mezzo a diversi grigiorossi. Il vantaggio della Fiorentina riscrive il copione della gara perchè tocca alla squadra di Ballardini esporsi e per quella di Italiano risulta abbastanza semplice tenere l’ordine in campo e aspettare le palle lunghe di Carnesecchi che di fatto è la soluzione di gioco più utilizzata dai lombardi.
Nella ripresa la Fiorentina mette il sigillo sul match. Al 5′ Mandragora scambia al limite dell’area con Barak e poi appoggia in mezzo per Cabral che segna una rete facilissima e porta sul doppio vantaggio il punteggio per la squadra viola. Al 21′ il primo vero tiro, nemmeno troppo pericoloso, per la Cremonese arriva da un colpo di testa di Ciofani alto su cross di Valeri.
La Cremonese prova a prendere campo e resta a ridosso dell’area viola senza impensierire Sirigu fino al 34′ quando Buonaiuto mette Okereke solo davanti al portiere avversario che neutralizza la conclusione in uscita evitando il gol. Avrebbe potuto essere l’occasione per riaprire la gara ed accendere il finale, invece ha finito per spegnere ogni speranza della squadra di Ballardini.
Per almeno mezz’ora tanta circolazione di palla da una metà campo all’altra ma di occasioni vere non se ne vedono molte, anche se è la Fiorentina a provarci di più. Al 15′ Ferrari su una mischia in area grigiorossa fa muro contro il tentativo ravvicinato di Barak e due minuti dopo è Mandragora a presentarsi al tiro ma la mira non è delle migliori.
La gara prosegue in equilibrio fino al 27′ quando la Cremonese incassa il solito gol ingenuo. Dessers parte in fuga da solo ma si fa raggiungere al limite dell’area da Milenkovic che gli ruba palla. Lancio per Barak che ribalta la manovra aprendo dall’altra parte per Saponara: nasce una mischia nell’area locale che Mandragora risolve con un tiro preciso in mezzo a diversi grigiorossi. Il vantaggio della Fiorentina riscrive il copione della gara perchè tocca alla squadra di Ballardini esporsi e per quella di Italiano risulta abbastanza semplice tenere l’ordine in campo e aspettare le palle lunghe di Carnesecchi che di fatto è la soluzione di gioco più utilizzata dai lombardi.
Nella ripresa la Fiorentina mette il sigillo sul match. Al 5′ Mandragora scambia al limite dell’area con Barak e poi appoggia in mezzo per Cabral che segna una rete facilissima e porta sul doppio vantaggio il punteggio per la squadra viola. Al 21′ il primo vero tiro, nemmeno troppo pericoloso, per la Cremonese arriva da un colpo di testa di Ciofani alto su cross di Valeri.
La Cremonese prova a prendere campo e resta a ridosso dell’area viola senza impensierire Sirigu fino al 34′ quando Buonaiuto mette Okereke solo davanti al portiere avversario che neutralizza la conclusione in uscita evitando il gol. Avrebbe potuto essere l’occasione per riaprire la gara ed accendere il finale, invece ha finito per spegnere ogni speranza della squadra di Ballardini.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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