ROMA (ITALPRESS) – “E’ molto probabile che alzeremo i tassi di interesse di 50 punti base. Questa è stata una decisione indicata durante la nostra ultima riunione di politica monetaria e tutti i numeri che abbiamo visto negli ultimi giorni confermano che questo rialzo dei tassi di interesse è molto, molto probabile”.
Così il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un’intervista al gruppo spagnolo Vocento.
Quanto all’inflazione “in primo luogo, vorrei sottolineare che l’inflazione complessiva è diminuita negli ultimi mesi e continuerà a diminuire nei prossimi mesi. L’inflazione core, che nell’eurozona esclude energia e alimentari, è troppo alta. La strada da seguire è chiara: dobbiamo continuare a prendere le misure necessarie per riportare l’inflazione al 2%. E lo faremo”, sottolinea Lagrade. “Dipendiamo dai dati. Molti governatori fanno suggerimenti o previsioni e danno la loro opinione e analisi personale. Come Presidente della BCE devo concentrarmi sul processo decisionale, che deve tenere conto dei dati. Questi includono le nostre proiezioni macroeconomiche, i dati più recenti e l’impatto delle nostre misure nel tempo. E, naturalmente, le opinioni di tutti i governatori del Consiglio direttivo. Quello di cui sono certo è che torneremo tempestivamente al nostro obiettivo del 2% e che saremo risoluti e determinati nel farlo”, conclude la presidente della Bce.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Così il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un’intervista al gruppo spagnolo Vocento.
Quanto all’inflazione “in primo luogo, vorrei sottolineare che l’inflazione complessiva è diminuita negli ultimi mesi e continuerà a diminuire nei prossimi mesi. L’inflazione core, che nell’eurozona esclude energia e alimentari, è troppo alta. La strada da seguire è chiara: dobbiamo continuare a prendere le misure necessarie per riportare l’inflazione al 2%. E lo faremo”, sottolinea Lagrade. “Dipendiamo dai dati. Molti governatori fanno suggerimenti o previsioni e danno la loro opinione e analisi personale. Come Presidente della BCE devo concentrarmi sul processo decisionale, che deve tenere conto dei dati. Questi includono le nostre proiezioni macroeconomiche, i dati più recenti e l’impatto delle nostre misure nel tempo. E, naturalmente, le opinioni di tutti i governatori del Consiglio direttivo. Quello di cui sono certo è che torneremo tempestivamente al nostro obiettivo del 2% e che saremo risoluti e determinati nel farlo”, conclude la presidente della Bce.
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