ROMA (ITALPRESS) – “L’indipendenza della magistratura è elemento costitutivo dello stato democratico. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha sottolineato che il requisito dell’indipendenza dei giudici attiene al contentuo essenziale del diritto fondamentale a un equo processo. Alla magistratura infatti compete la tutela dei diritti e la garanzia di giustizia a essa connessa. Senza questa lo stato di diritto fondato sull’uguaglianza e la dignità della persona ne sarebbe gravemente incrinato. Va quindi salvaguardata l’indipendenza della magistratura che allo stesso tempo costituisce una prerogativa di ogni singolo appartenenete all’ordine giudiziario e insieme un diritto di ciascun cittadino”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro con una delegazione della Rete Europea dei Consigli di Giustizia.
“Recenti vicende di alcune democrazie occidentali dimostrano quanto possano essere gravi le conseguenze di un’erosione dei pilasti dello Stato di diritto, qualora vengano sottratti spazi di indipendenza alla giurisdizione, ovvero siano influenzate politicamente le nomine e le carriere dei magistrati.
Per questo esiste un dovere collettivo per la magistratura europea di dichiarare in modo chiaro la propria opposizione a qualsiasi atto che possa compromettere l’indipendenza della magistratura. Si tratta del fondamentale, irrinunciabile principio della soggezione del potere, di ogni potere, alla legge”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Quirinale –
“Recenti vicende di alcune democrazie occidentali dimostrano quanto possano essere gravi le conseguenze di un’erosione dei pilasti dello Stato di diritto, qualora vengano sottratti spazi di indipendenza alla giurisdizione, ovvero siano influenzate politicamente le nomine e le carriere dei magistrati.
Per questo esiste un dovere collettivo per la magistratura europea di dichiarare in modo chiaro la propria opposizione a qualsiasi atto che possa compromettere l’indipendenza della magistratura. Si tratta del fondamentale, irrinunciabile principio della soggezione del potere, di ogni potere, alla legge”, ha concluso il capo dello Stato.
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