PAVIA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università di Pavia, ha ribadito “il dovere morale e civico della vaccinazione”.
Il capo dello Stato ha parlato del vaccino anti-Covid come dello “strumento che con grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus e sta consentendo di superarne le conseguenze per la salute ma anche economiche e sociale. Il mondo scientifico è stato di esempio nella comunità internazionale, richiamando l’utilità della cooperazione, sotto ogni profilo. Questo – ha aggiunto – richiama al senso di responsabilità comune che ciascuno deve avvertire. Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perchè quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui, e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”.
“Chi pretende di non vaccinarsi, naturalmente con l’eccezione di chi non può farlo per motivi di salute, e comunque di svolgere vita normale, frequentando luoghi condivisi di lavoro e di svago, in realtà costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunciare a prospettive di normalità di vita”, ha proseguito il presidente.
“Ma io vorrei pensare soprattutto alla stragrande parte dei nostri concittadini che invece con grande senso di responsabilità hanno adottato comportamenti appunto responsabili”, ha sottolineato Mattarella.
“Le espressioni di violenza e minacce che affiorano in questo periodo contro medici, scienziati, giornalisti ed esponenti delle istituzioni, sono fenomeni allarmanti e gravi. Vanno contrastati con fermezza e sanzionati con doveroso rigore”, ha poi proseguito il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
Il capo dello Stato ha parlato del vaccino anti-Covid come dello “strumento che con grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus e sta consentendo di superarne le conseguenze per la salute ma anche economiche e sociale. Il mondo scientifico è stato di esempio nella comunità internazionale, richiamando l’utilità della cooperazione, sotto ogni profilo. Questo – ha aggiunto – richiama al senso di responsabilità comune che ciascuno deve avvertire. Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perchè quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui, e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”.
“Chi pretende di non vaccinarsi, naturalmente con l’eccezione di chi non può farlo per motivi di salute, e comunque di svolgere vita normale, frequentando luoghi condivisi di lavoro e di svago, in realtà costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunciare a prospettive di normalità di vita”, ha proseguito il presidente.
“Ma io vorrei pensare soprattutto alla stragrande parte dei nostri concittadini che invece con grande senso di responsabilità hanno adottato comportamenti appunto responsabili”, ha sottolineato Mattarella.
“Le espressioni di violenza e minacce che affiorano in questo periodo contro medici, scienziati, giornalisti ed esponenti delle istituzioni, sono fenomeni allarmanti e gravi. Vanno contrastati con fermezza e sanzionati con doveroso rigore”, ha poi proseguito il capo dello Stato.
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