PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’azienda italiana di medicina estetica RELIFE, del gruppo Menarini, è intervenuta al congresso Imcas a Parigi per presentare il proprio approccio Integrato RELIFE 5R che permette di raggiungere risultati naturali personalizzati grazie all’uso combinato di innovativi fili di trazione riassorbibili, filler, peeling e trattamenti topici per il viso. Adele Sparavigna, direttore dell’istituto Derming, si è focalizzata sulla nuova linea anti-aging Definisse Kp1 collagen modulator: “E’ molto importante lavorare a valle dei processi biosintetici della cellula creando uno scudo protettivo nei confronti della degradazione della fibra di collagene e dell’elastina nel derma”.
Il chirurgo plastico Salvatore Piero Fundarò ha approfondito il potenziale dei fili di trazione per la ridefinizione dei contorni del volto: “E’ fondamenta sia ridonare volume con l’acido ialuronico, ma anche riuscire a riposizionare, tramite i fili di sospensione di RELIFE, i tessuti molli che sono scesi verso il basso”.
Stefanos Vourtsis, anche lui chirurgo plastico, si è dedicato all’approccio integrato di diversi trattamenti di medicina estetica: “L’utilizzo di fili e filler in contemporanea permette di evitare questi visi iper gonfiati e iper trattati che purtroppo vediamo tutti i giorni, non soltanto nei nostri studi, ma anche per strada”.
L’obiettivo del medico di medicina estetica Vincent Wong è stato quello di creare un approccio più naturale al ringiovanimento del viso: “Questa tecnica vuole rivolumizzare la parte laterale del viso che spesso viene trascurata nella pratica della medicina estetica. Oltre alla volumizzazione, questa tecnica viene impiegata anche per sostenere i legamenti del viso per avere un effetto sollevante”.
Chantal Sciuto, specialista in dermatologia e chirurgia estetica, ha collezionato i primi feedback dei pazienti sull’utilizzo dell’antiaging Definisse KP1 a base del peptide bio-ispirato che protegge il collagene: “Abbiamo avuto modo di averlo presso i nostri studi clinici, e devo dire che i risultato già ad un anno sono stati entusiasmanti e chi lo prova lo rivuole”.
Il chirurgo plastico Salvatore Piero Fundarò ha approfondito il potenziale dei fili di trazione per la ridefinizione dei contorni del volto: “E’ fondamenta sia ridonare volume con l’acido ialuronico, ma anche riuscire a riposizionare, tramite i fili di sospensione di RELIFE, i tessuti molli che sono scesi verso il basso”.
Stefanos Vourtsis, anche lui chirurgo plastico, si è dedicato all’approccio integrato di diversi trattamenti di medicina estetica: “L’utilizzo di fili e filler in contemporanea permette di evitare questi visi iper gonfiati e iper trattati che purtroppo vediamo tutti i giorni, non soltanto nei nostri studi, ma anche per strada”.
L’obiettivo del medico di medicina estetica Vincent Wong è stato quello di creare un approccio più naturale al ringiovanimento del viso: “Questa tecnica vuole rivolumizzare la parte laterale del viso che spesso viene trascurata nella pratica della medicina estetica. Oltre alla volumizzazione, questa tecnica viene impiegata anche per sostenere i legamenti del viso per avere un effetto sollevante”.
Chantal Sciuto, specialista in dermatologia e chirurgia estetica, ha collezionato i primi feedback dei pazienti sull’utilizzo dell’antiaging Definisse KP1 a base del peptide bio-ispirato che protegge il collagene: “Abbiamo avuto modo di averlo presso i nostri studi clinici, e devo dire che i risultato già ad un anno sono stati entusiasmanti e chi lo prova lo rivuole”.
– foto f09/Italpress –
(ITALPRESS).
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