MILANO (ITALPRESS) – “E’ successo, banalmente, che sono stata, anticipata da una propaganda falsa che aveva raccontato l’ipotesi di un governo a guida centrodestra, a guida Meloni, come un disastro sul piano della tenuta dei rapporti internazionali, sul piano della tenuta economica per l’Italia, sul piano, diciamo così, della tenuta delle istituzioni e della nazione. Poi però nella realtà, quando non si può più mistificare – perchè i fatti contano più del racconto che si fa di quei fatti – quello che è emerso è che l’ipotesi di un governo a guida centrodestra con Giorgia Meloni Presidente del Consiglio era l’ipotesi di un governo serio, di un governo che sa stare nei contesti multilaterali, di un governo affidabile, credibile, che pone con determinazione il tema dei suoi interessi nazionali senza dimenticare l’interesse nazionale degli altri”. Lo ha detto a Sky TG24 il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’intervista sarà trasmessa anche da Sky News e Nbc.
“E’ l’unico modo serio – ha spiegato il Presidente del Consiglio – per gestire la politica internazionale: chiedersi sempre quale sia l’interesse del proprio interlocutore e dove gli interessi, diciamo, diversi che si hanno possono convergere, che è quello che io ho fatto. Pongo delle questioni che sono di interesse per l’Italia ma cercando anche i punti di convergenza con interessi che possono essere degli altri. Quando noi, ad esempio, oggi poniamo nei contesti internazionali – penso all’Europa, penso appunto al rapporto con gli Stati Uniti – il tema del Mediterraneo o dell’Africa, questo è un tema che non riguarda solamente l’Italia ma che riguarda il ruolo dell’Occidente in una parte fondamentale dello scacchiere internazionale. E quindi la gente, cioè gli altri, i nostri partner, ci ascoltano e scoprono che siamo seri, affidabili, credibili e determinati a difendere i nostri interessi. E quindi abbiamo costruito, diciamo, rapporti che poi si solidificano anche nella dimensione personale, insomma nella capacità – e forse io sono anche aiutata dal fatto di parlare direttamente le lingue e quindi da un’umanità, questo dà un’immediatezza nei rapporti interpersonali, perchè poi la politica è fatta di persone, che ha sicuramente aiutato – e credo che non sia stato difficile alla fine, diciamo, smontare la narrativa che era stata fatta”.
foto Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).
“E’ l’unico modo serio – ha spiegato il Presidente del Consiglio – per gestire la politica internazionale: chiedersi sempre quale sia l’interesse del proprio interlocutore e dove gli interessi, diciamo, diversi che si hanno possono convergere, che è quello che io ho fatto. Pongo delle questioni che sono di interesse per l’Italia ma cercando anche i punti di convergenza con interessi che possono essere degli altri. Quando noi, ad esempio, oggi poniamo nei contesti internazionali – penso all’Europa, penso appunto al rapporto con gli Stati Uniti – il tema del Mediterraneo o dell’Africa, questo è un tema che non riguarda solamente l’Italia ma che riguarda il ruolo dell’Occidente in una parte fondamentale dello scacchiere internazionale. E quindi la gente, cioè gli altri, i nostri partner, ci ascoltano e scoprono che siamo seri, affidabili, credibili e determinati a difendere i nostri interessi. E quindi abbiamo costruito, diciamo, rapporti che poi si solidificano anche nella dimensione personale, insomma nella capacità – e forse io sono anche aiutata dal fatto di parlare direttamente le lingue e quindi da un’umanità, questo dà un’immediatezza nei rapporti interpersonali, perchè poi la politica è fatta di persone, che ha sicuramente aiutato – e credo che non sia stato difficile alla fine, diciamo, smontare la narrativa che era stata fatta”.
foto Agenzia Fotogramma
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