ROMA (ITALPRESS) – Itabus è pronto a partire. Il nuovo operatore di trasporto passeggeri su gomma a lunga percorrenza farà il suo debutto sulle strade italiane dal 27 maggio. Una società completamente italiana che ha come azionisti, attraverso i rispettivi veicoli societari, Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo, Angelo Donati, Isabella Seragnoli e la famiglia Punzo. Il ruolo di Presidente Onorario è ricoperto da Giovanni Punzo e il Presidente è Elisabetta Colacchia, mentre i due Amministratori Delegati sono Enrico Zampone e Francesco Fiore.
A regime sono previsti 300 autobus e oltre 1000 posti di lavoro, indotto compreso.
La flotta sarà composta da autobus MAN, gruppo Volkswagen, nuova e acquistata tramite un’operazione finanziaria interamente gestita da Intesa Sanpaolo attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking. Ci saranno anche l’accesso WI-FI, basato su connettività ultrabroadband 4/5G, fornito in collaborazione con TIM, che abiliterà su tutte le tratte i servizi internet; distributori automatici per snack e bevande; toilette presenti a bordo di tutti i mezzi; sedute spaziose; tavolini al posto; luci a led e prese USB e di corrente per ogni poltrona.
“Itabus – si legge in una nota – sarà sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie ai motori diesel EURO 6D, la categoria che produce il minor quantitativo di emissioni inquinanti, tra le soluzioni a più basso impatto ambientale attualmente disponibili per la lunga percorrenza. Inoltre, grazie alla collaborazione con Eni, tutta la flotta viene alimentata con il Eni diesel+, il gasolio premium che contiene il 15% di componenti certificate come “sostenibili” dai più autorevoli schemi di certificazione riconosciuti a livello europeo e che riduce le emissioni di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali. Le stazioni di servizio Eni Station, oltre a fornire il rifornimento per i mezzi, avranno un’area dedicata adibita a terminal/parcheggio dei bus. Itabus, MAN e Eni, inoltre, grazie alla loro partnership, testeranno insieme ogni nuova tecnologia, per innovare la flotta e garantire sempre bus di ultimissima generazione fino a raggiungere soluzioni sempre più green, sperimentando sistemi attualmente non applicabili sulla lunga percorrenza, come biocarburanti sempre più ecologici, come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) 100% e alimentazioni alternative (elettrico e idrogeno)”.
Si parte il 27 maggio, occasione per la quale, alla presenza delle istituzioni e della stampa, saranno svelati gli autobus pronti a partire. Saranno 300 i bus a regime (in 3 anni) che connetteranno gran parte del territorio italiano, con 350 servizi, 90 milioni di km all’anno ed un aumento esponenziale delle località servite.
Il network Itabus sarà esteso lungo tutto il territorio italiano, da Nord a Sud. Le regioni servite sin dal lancio del servizio sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Nei piani è prevista anche la Sicilia che verrà collegata al network e, in un’ottica di espansione della propria rete, anche le altre regioni italiane saranno servite in un prossimo futuro.
(ITALPRESS).
A regime sono previsti 300 autobus e oltre 1000 posti di lavoro, indotto compreso.
La flotta sarà composta da autobus MAN, gruppo Volkswagen, nuova e acquistata tramite un’operazione finanziaria interamente gestita da Intesa Sanpaolo attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking. Ci saranno anche l’accesso WI-FI, basato su connettività ultrabroadband 4/5G, fornito in collaborazione con TIM, che abiliterà su tutte le tratte i servizi internet; distributori automatici per snack e bevande; toilette presenti a bordo di tutti i mezzi; sedute spaziose; tavolini al posto; luci a led e prese USB e di corrente per ogni poltrona.
“Itabus – si legge in una nota – sarà sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie ai motori diesel EURO 6D, la categoria che produce il minor quantitativo di emissioni inquinanti, tra le soluzioni a più basso impatto ambientale attualmente disponibili per la lunga percorrenza. Inoltre, grazie alla collaborazione con Eni, tutta la flotta viene alimentata con il Eni diesel+, il gasolio premium che contiene il 15% di componenti certificate come “sostenibili” dai più autorevoli schemi di certificazione riconosciuti a livello europeo e che riduce le emissioni di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali. Le stazioni di servizio Eni Station, oltre a fornire il rifornimento per i mezzi, avranno un’area dedicata adibita a terminal/parcheggio dei bus. Itabus, MAN e Eni, inoltre, grazie alla loro partnership, testeranno insieme ogni nuova tecnologia, per innovare la flotta e garantire sempre bus di ultimissima generazione fino a raggiungere soluzioni sempre più green, sperimentando sistemi attualmente non applicabili sulla lunga percorrenza, come biocarburanti sempre più ecologici, come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) 100% e alimentazioni alternative (elettrico e idrogeno)”.
Si parte il 27 maggio, occasione per la quale, alla presenza delle istituzioni e della stampa, saranno svelati gli autobus pronti a partire. Saranno 300 i bus a regime (in 3 anni) che connetteranno gran parte del territorio italiano, con 350 servizi, 90 milioni di km all’anno ed un aumento esponenziale delle località servite.
Il network Itabus sarà esteso lungo tutto il territorio italiano, da Nord a Sud. Le regioni servite sin dal lancio del servizio sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Nei piani è prevista anche la Sicilia che verrà collegata al network e, in un’ottica di espansione della propria rete, anche le altre regioni italiane saranno servite in un prossimo futuro.
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