ROMA (ITALPRESS) – Nel 2021 circa 41,2 milioni di contribuenti hanno assolto l’obbligo dichiarativo. Il numero totale dei contribuenti è diminuito di oltre 345.000 soggetti (-0,8%) rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati del Dipartimento delle Finanze in merito alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate nel 2021 e riferite all’anno di imposta 2020. Il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a oltre 865,1 miliardi (-19,4 miliardi rispetto all’anno precedente) per un valore medio di 21.570 euro, in calo dell’1,1% rispetto al reddito complessivo medio dichiarato l’anno precedente. L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (25.330 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (15.630 euro). I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’84% del reddito complessivo dichiarato. Il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.720 euro, quello dei pensionati a 18.650 euro. Al netto degli effetti del bonus Irpef, l’imposta netta risulta pari in media a 5.250 euro e viene dichiarata da circa 30,3 milioni di soggetti, pari a circa il 74% del totale dei contribuenti. Analizzando i contribuenti per fasce di reddito complessivo si osserva che circa il 27% dei contribuenti, che dichiara circa il 4% dell’Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15.000 euro; in quella tra i 15.000 e i 70.000 euro si posiziona circa il 70% dei contribuenti, che dichiara il 67% dell’Irpef totale, mentre solo circa il 4% dei contribuenti dichiara più di 70.000 euro, versando il 29% dell’Irpef totale.
(ITALPRESS).