ROMA (ITALPRESS) – “Fare innovazione per noi significa rimanere aggiornati con gli ultimi trend del mercato, in termini di nuovi materiali, e quindi materiali più sostenibili, ma anche legati alla digitalizzazione, come l’utilizzo dei big data e della telematica. Per far questo è importante una presenza in tutto il mondo, perchè ciascuna area del mondo può avere la sua specificità e può avere dei nuovi trend di sviluppo. Bridgestone, essendo un produttore globale, può sfruttare una rete di centri di ricerca e tecnologie. Tre sono i centri principali e uno di questi è in Italia, alle porte di Roma”. In un’intervista all’Italpress, Simone Randò, Simone Randò, Head of consumer tire development di Bridgestone, ha fatto il punto della situazione su un settore come quello degli pneumatici, in costante innovazione.
“Siamo inoltre in contatto con le Università italiane ed europee per considerare quali sono i nuovi trend in sviluppo e i materiali per il futuro – ha aggiunto focalizzandosi poi sull’impatto ambientale -. Sulla sostenibilità agiamo a 360 gradi, si inizia già dal disegno dello pneumatico, utilizziamo strumenti di simulazione virtuale il più possibile. Anzichè costruire prototipi e testarli, lo facciamo in modo virtuale senza nessuna emissione. In ambito produttivo, i nostri stabilimenti in Europa emettono tre quarti di emissioni di CO2 in meno rispetto a undici-dodici anni fa – ha ricordato -. E poi nell’utilizzo, perchè ridurre la resistenza al rotolamento riduce il consumo di carburante e quindi le emissioni”.
E nel mondo del green legato agli spostamenti, anche lo pneumatico muta e assume caratteristiche legate alle nuove macchine elettriche sul mercato: “Le caratteristiche principali di uno pneumatico per una macchina elettrica sono tre, in primis l’efficienza energetica, per cui deve consumare meno energia possibile nel rotolare, e questo si chiama resistenza al rotolamento – ha sottolineato Randò -. E poi, la rumorosità, perchè il veicolo elettrico non ha il rumore del motore e quello del rotolamento dello pneumatico si sente. Infine – ha spiegato – la resistenza ai carichi maggiori sia in termini di peso che delle performance alte, perchè lo pneumatico se non dimensionato adeguatamente potrebbe consumarsi prima del tempo”. E tra le novità assolute, quella degli pneumatici che funzionano senza aria: “E’ un nuovo filone in sviluppo: sono degli pneumatici che funzionano con dei collegamenti meccanici al cerchio e non con aria. E’ una branca che è all’inizio dello sviluppo, considerando che anche il veicolo deve essere concepito in base a questi nuovi pneumatici – ha concluso – Saranno chiaramente pneumatici privi di manutenzione, non bisognerà gonfiarli”.
“Siamo inoltre in contatto con le Università italiane ed europee per considerare quali sono i nuovi trend in sviluppo e i materiali per il futuro – ha aggiunto focalizzandosi poi sull’impatto ambientale -. Sulla sostenibilità agiamo a 360 gradi, si inizia già dal disegno dello pneumatico, utilizziamo strumenti di simulazione virtuale il più possibile. Anzichè costruire prototipi e testarli, lo facciamo in modo virtuale senza nessuna emissione. In ambito produttivo, i nostri stabilimenti in Europa emettono tre quarti di emissioni di CO2 in meno rispetto a undici-dodici anni fa – ha ricordato -. E poi nell’utilizzo, perchè ridurre la resistenza al rotolamento riduce il consumo di carburante e quindi le emissioni”.
E nel mondo del green legato agli spostamenti, anche lo pneumatico muta e assume caratteristiche legate alle nuove macchine elettriche sul mercato: “Le caratteristiche principali di uno pneumatico per una macchina elettrica sono tre, in primis l’efficienza energetica, per cui deve consumare meno energia possibile nel rotolare, e questo si chiama resistenza al rotolamento – ha sottolineato Randò -. E poi, la rumorosità, perchè il veicolo elettrico non ha il rumore del motore e quello del rotolamento dello pneumatico si sente. Infine – ha spiegato – la resistenza ai carichi maggiori sia in termini di peso che delle performance alte, perchè lo pneumatico se non dimensionato adeguatamente potrebbe consumarsi prima del tempo”. E tra le novità assolute, quella degli pneumatici che funzionano senza aria: “E’ un nuovo filone in sviluppo: sono degli pneumatici che funzionano con dei collegamenti meccanici al cerchio e non con aria. E’ una branca che è all’inizio dello sviluppo, considerando che anche il veicolo deve essere concepito in base a questi nuovi pneumatici – ha concluso – Saranno chiaramente pneumatici privi di manutenzione, non bisognerà gonfiarli”.
– foto Italpress –
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