ROMA (ITALPRESS) – E’ stato siglato, presso il Polo Anticrimine Tuscolano della Polizia di Stato, l’accordo tra la Polizia Postale e delle Comunicazioni e la Società SGAM S.p.A. per la tutela delle reti e dei sistemi informativi di supporto alle funzioni essenziali della società.
La convenzione, ispirata al principio di sicurezza partecipata, intende sviluppare, spiega una nota, “un piano di collaborazione volto alla prevenzione e alla repressione dei crimini informatici, nell’ottica di contribuire al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni. In tal senso, assume particolare rilevanza il reciproco scambio informativo, che consente alle parti di aggiornare tempestivamente le proprie conoscenze sulla natura delle principali minacce e sulle modalità di realizzazione dei più insidiosi attacchi informatici e la previsione di attività formative congiunte”.
Sul piano della prevenzione della minaccia cibernetica, per la Polizia di Stato, tale compito è assicurato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni e, in particolare, dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche che, con una sala operativa disponibile h24, rappresenta il punto di contatto per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale operanti in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese. Il sistema si avvarrà di una piattaforma distribuita che metterà in comunicazione i Nuclei Operativi Sicurezza Cibernetica (NOSC) ed il CNAIPIC.
SGAM è una società impegnata, in regime di concessione, nell’attività di estrazione e distribuzione delle acque minerali Lete, Sorgesana e Prata ed è presente sui mercati nazionali ed internazionali dal 1893. L’utilizzo di tecnologie avanzate nell’imbottigliamento consente alla società, prosegue la nota, “di raggiungere una posizione di leadership nel settore per l’elevata qualità del bene essenziale immesso sul mercato. I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni produttive di SGAM possono pertanto essere considerati infrastrutture critiche di interesse generale, rispetto cui si rende necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito”.
Alla firma della convenzione erano presenti, per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Antonio Borrelli, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza; Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; Barbara Strappato, Primo Dirigente della Polizia di Stato del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; e Daniele Di Martino, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Direttore del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica per il Lazio; per la società SGAM presenti il Commendatore Nicola Arnone, Presidente e Amministratore Delegato; Gabriella Cuzzone, Direttore Marketing; e Vincenzo Benincasa, Responsabile Area IT.
La convenzione, ispirata al principio di sicurezza partecipata, intende sviluppare, spiega una nota, “un piano di collaborazione volto alla prevenzione e alla repressione dei crimini informatici, nell’ottica di contribuire al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni. In tal senso, assume particolare rilevanza il reciproco scambio informativo, che consente alle parti di aggiornare tempestivamente le proprie conoscenze sulla natura delle principali minacce e sulle modalità di realizzazione dei più insidiosi attacchi informatici e la previsione di attività formative congiunte”.
Sul piano della prevenzione della minaccia cibernetica, per la Polizia di Stato, tale compito è assicurato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni e, in particolare, dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche che, con una sala operativa disponibile h24, rappresenta il punto di contatto per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale operanti in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese. Il sistema si avvarrà di una piattaforma distribuita che metterà in comunicazione i Nuclei Operativi Sicurezza Cibernetica (NOSC) ed il CNAIPIC.
SGAM è una società impegnata, in regime di concessione, nell’attività di estrazione e distribuzione delle acque minerali Lete, Sorgesana e Prata ed è presente sui mercati nazionali ed internazionali dal 1893. L’utilizzo di tecnologie avanzate nell’imbottigliamento consente alla società, prosegue la nota, “di raggiungere una posizione di leadership nel settore per l’elevata qualità del bene essenziale immesso sul mercato. I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni produttive di SGAM possono pertanto essere considerati infrastrutture critiche di interesse generale, rispetto cui si rende necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito”.
Alla firma della convenzione erano presenti, per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Antonio Borrelli, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza; Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; Barbara Strappato, Primo Dirigente della Polizia di Stato del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; e Daniele Di Martino, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Direttore del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica per il Lazio; per la società SGAM presenti il Commendatore Nicola Arnone, Presidente e Amministratore Delegato; Gabriella Cuzzone, Direttore Marketing; e Vincenzo Benincasa, Responsabile Area IT.
– foto ufficio stampa Acqua Lete –
(ITALPRESS).
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