MILANO (ITALPRESS) – Una grande misura a favore delle piccole, medie imprese è stata approvata ieri dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi. 140 i milioni di euro complessivi, di cui 100 milioni per finanziamenti a medio e lungo termine, 25 come garanzie sui finanziamenti concessi e 15 come contributi a fondo perduto per le Micro, Piccole, Medie Imprese per rafforzare la propria struttura patrimoniale. La Lombardia è la prima Regione in Italia a mettere a disposizione del tessuto produttivo una cifra di queste dimensioni.
Dunque, per far fronte alla sottocapitalizzazione delle MPMI Regione Lombardia interviene con una misura a supporto del rafforzamento patrimoniale. Si tratta di una platea ampia, molto ampia, molto più estesa di quanto si possa immaginare: gli ultimi dati a disposizione parlano di 813 mila attività presenti sul territorio lombardo di cui la stragrande maggioranza, e precisamente 758.666 con meno di 10 dipendenti. Questa la motivazione per la quale l’assessore Guidesi ha deciso di approvare questa misura mettendo a disposizione delle MPMI 140 milioni di euro.
In provincia di Milano sono circa 300 mila le MPMI che potenzialmente potrebbero approfittare della misura.
Le finalità di questa misura sono favorire la capitalizzazione delle imprese e spingere gli investimenti per la ripresa quali: la riconversione e lo sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano, la transizione digitale e green, nonchè l’attrazione investimenti e il back shoring.
“Siamo la prima Regione, per investimento totale, – ha spiegato l’assessore Guido Guidesi – ad approvare una misura così importante a favore delle micro, piccole, medie imprese. Un nuovo strumento che rientra nel pacchetto economico messo a punto da Regione Lombardia per una cifra totale che supera i 2,5 miliardi di euro derivanti da risorse proprie, statali, europee e quelle gestite da Finlombarda”.
“La patrimonializzazione rafforza la stabilità delle imprese, ed è elemento fondamentale per poter meglio accedere alla liquidità e alla possibilità di investire – si legge in una nota -. La Regione continuerà ad essere alleata degli imprenditori Lombardi perchè sono loro che creano sviluppo e lavoro. La misura è riservata alle Micro, Piccole e Medie Imprese con sede legale e/o operativa in Lombardia e si sviluppa su due linee: la prima è riservata alle MPMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone che decidono di trasformarsi in società di capitali; a queste verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato. Sempre in questa linea sono ammessi anche i liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi. La seconda linea invece è riservata alle PMI che sono già costituite nella forma di società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro. A queste, oltre al contributo a fondo perduto, sarà data la possibilità di richiedere anche un finanziamento a medio-lungo termine finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale”.
E’ questa una delle misure che rientra nel pacchetto economico messo a punto da Regione Lombardia per una cifra che supera i 2,5 miliardi di euro derivanti da risorse proprie, statali, europee e quelle gestite da Finlombarda: un esempio che anche il Governo nazionale potrebbe apprestarsi a seguire.
Nei giorni scorsi anche l’apertura di un nuovo strumento sempre dedicato alle imprese Lombarde: si tratta del bando sull’economia circolare, con dotazione finanziaria di 3,6 milioni di euro, mentre il 17 e 19 maggio apriranno le due linee della misura ‘digital business’ con quasi 12 milioni di euro di investimenti.
Regione Lombardia sta accelerando sulle misure economiche e sul sostegno alle imprese, scommettendo sul piano vaccinale che ormai si aggira sulle 100.000 inoculazioni al giorno perchè, è questa la convinzione dell’assessore Guidesi “se riparte la Lombardia, motore economico del Paese, riparte tutta l’Italia” e la patrimonializzazione rappresenta il punto più alto e più importante della rivoluzione silenziosa che la Regione sta compiendo. Un cambio di passo netto, perchè le imprese hanno voglia e necessità di correre.
(ITALPRESS).
Dunque, per far fronte alla sottocapitalizzazione delle MPMI Regione Lombardia interviene con una misura a supporto del rafforzamento patrimoniale. Si tratta di una platea ampia, molto ampia, molto più estesa di quanto si possa immaginare: gli ultimi dati a disposizione parlano di 813 mila attività presenti sul territorio lombardo di cui la stragrande maggioranza, e precisamente 758.666 con meno di 10 dipendenti. Questa la motivazione per la quale l’assessore Guidesi ha deciso di approvare questa misura mettendo a disposizione delle MPMI 140 milioni di euro.
In provincia di Milano sono circa 300 mila le MPMI che potenzialmente potrebbero approfittare della misura.
Le finalità di questa misura sono favorire la capitalizzazione delle imprese e spingere gli investimenti per la ripresa quali: la riconversione e lo sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano, la transizione digitale e green, nonchè l’attrazione investimenti e il back shoring.
“Siamo la prima Regione, per investimento totale, – ha spiegato l’assessore Guido Guidesi – ad approvare una misura così importante a favore delle micro, piccole, medie imprese. Un nuovo strumento che rientra nel pacchetto economico messo a punto da Regione Lombardia per una cifra totale che supera i 2,5 miliardi di euro derivanti da risorse proprie, statali, europee e quelle gestite da Finlombarda”.
“La patrimonializzazione rafforza la stabilità delle imprese, ed è elemento fondamentale per poter meglio accedere alla liquidità e alla possibilità di investire – si legge in una nota -. La Regione continuerà ad essere alleata degli imprenditori Lombardi perchè sono loro che creano sviluppo e lavoro. La misura è riservata alle Micro, Piccole e Medie Imprese con sede legale e/o operativa in Lombardia e si sviluppa su due linee: la prima è riservata alle MPMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone che decidono di trasformarsi in società di capitali; a queste verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato. Sempre in questa linea sono ammessi anche i liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi. La seconda linea invece è riservata alle PMI che sono già costituite nella forma di società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro. A queste, oltre al contributo a fondo perduto, sarà data la possibilità di richiedere anche un finanziamento a medio-lungo termine finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale”.
E’ questa una delle misure che rientra nel pacchetto economico messo a punto da Regione Lombardia per una cifra che supera i 2,5 miliardi di euro derivanti da risorse proprie, statali, europee e quelle gestite da Finlombarda: un esempio che anche il Governo nazionale potrebbe apprestarsi a seguire.
Nei giorni scorsi anche l’apertura di un nuovo strumento sempre dedicato alle imprese Lombarde: si tratta del bando sull’economia circolare, con dotazione finanziaria di 3,6 milioni di euro, mentre il 17 e 19 maggio apriranno le due linee della misura ‘digital business’ con quasi 12 milioni di euro di investimenti.
Regione Lombardia sta accelerando sulle misure economiche e sul sostegno alle imprese, scommettendo sul piano vaccinale che ormai si aggira sulle 100.000 inoculazioni al giorno perchè, è questa la convinzione dell’assessore Guidesi “se riparte la Lombardia, motore economico del Paese, riparte tutta l’Italia” e la patrimonializzazione rappresenta il punto più alto e più importante della rivoluzione silenziosa che la Regione sta compiendo. Un cambio di passo netto, perchè le imprese hanno voglia e necessità di correre.
(ITALPRESS).
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