ROMA (ITALPRESS) – Da tempo il tema della transizione ecologica è fonte di dibattito sia politico sia tra l’opinione pubblica. Dai “Friday for Future” di Greta Thunberg agli assalti a monumenti e opere d’arte di Ultima Generazione, per arrivare, dalla parte opposta, alle ultime reazioni degli agricoltori in Europa, la questione ecologica è stata spesso oggetto di proteste e manifestazioni. In generale, 3 italiani su 4 (il 73,3%) ritengono importante la transizione ecologica per il futuro del nostro Paese e dell’intero Pianeta. Un processo da attuare prima possibile ma che, secondo un terzo degli italiani (il 34,2%), avrà dei costi e dei tempi molto lunghi. Inoltre, per un italiano su 5, questa transizione rappresenta l’unica alternativa possibile per un futuro migliore. Nel complesso, dunque, vista l’importanza attribuita a questo processo, la maggioranza della popolazione non si ritiene soddisfatta dell’impegno delle istituzioni in questo campo. Infatti, se da un lato quasi la metà del campione boccia l’azione dell’Italia (intesa come Governo, istituzioni locali, associazioni, ecc.) in ambito ecologico, dall’altro sono ancora di più quelli che non vedono un sostegno e un impegno concreto da parte dell’Europa nel suo complesso.
Dati Euromedia Research per Porta a Porta – Realizzato il 14/02/2024 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).
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