ROMA (ITALPRESS) – Una vera festa quella che oggi si svolge nel porto di La Trinitè-Sur-Mer, in Bretagna, per il battesimo del mare del Class40 IBSA, la nuova imbarcazione con cui lo skipper Alberto Bona parteciperà a novembre alla Route du Rhum. La regata transatlantica è il primo progetto del programma triennale Sailing into the Future. Together che il velista oceanico ha avviato con IBSA a inizio del 2022. L’evento si è svolto alla presenza di Arturo Licenziati, presidente e Ceo del Gruppo IBSA, di Alberto Bona e di tutta la sua squadra.
“Sailing into the Future. Together è il progetto triennale e internazionale che abbiamo fortemente voluto perchè unisce diversi elementi per noi estremamente prioritari e distintivi: innovazione, tecnologia, impegno nello sport e per la collettività, responsabilità ambientale e sociale – commenta Arturo Licenziati -. Tutto il progetto e questa prima grande sfida sportiva che ci prepariamo ad affrontare ci danno l’opportunità di far conoscere meglio e portare nel mondo la nostra visione, i nostri valori e Pilastri – Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità – gli stessi che condividiamo con lo sport e in particolare la vela”.
A rompere la bottiglia sullo scafo, la madrina Francesca Licenziati, nipote del presidente IBSA.
Dopo il varo tecnico, lo scafo progettato da Sam Manuard, realizzato dal cantiere JPS Production, che issa a riva il guidone dello Yacht Club Bellano, ha visto una serie di test in mare che hanno permesso a Bona di qualificarsi per la Route du Rhum, navigando tra il 30 agosto e il 5 settembre per le prime 1200 miglia in solitaria. La navigazione si è svolta nel Golfo di Biscaglia, tra la Bretagna e la Spagna e ha messo in evidenza le qualità dello scafo e un ottimo stato di preparazione in condizioni meteo anche complesse, con vento e onde tipiche dell’Oceano Atlantico.
“Sono state giornate ancora più belle di quanto potessi immaginare: da un lato la soddisfazione di essere adesso in perfetto timing per la Route di Rhum considerato che abbiamo iniziato il progetto solo lo scorso febbraio, dall’altro la certezza di avere una barca affidabile e veloce, le due caratteristiche che un navigatore cerca sempre quando deve partire per una sfida come quella che ci attende dal 6 novembre e tutte le successive”, commenta Bona.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto fin qui. Dopo tanti mesi di impegno e duro lavoro, abbiamo messo in acqua una barca che ha tutte le carte in regola per dare altissime performance ed essere fortemente competitiva – commenta Giorgio Pisani, Vice President Southern Europe IBSA e Leader del progetto -. Il Class40 IBSA è frutto di un approccio che rappresenta il nostro modo di essere: mette insieme innovazione, attenzione ai dettagli, miglioramento continuo e determinazione, con una visione che per IBSA va sempre oltre l’ambito farmaceutico e oltre la cura”.
Con il battesimo del mare inizia ufficialmente il conto alla rovescia per la partenza della Route du Rhum: nei prossimi giorni Alberto Bona inizierà una serie di allenamenti mirati e a metà settembre parteciperà alla regata Malouine Lamotte. Sarà poi presente il 22 settembre alla giornata inaugurale del Salone di Genova per promuovere Sailing into the Future. Together in tutti i suoi aspetti, in particolare quello legato all’inclusione sociale.
“Sailing into the Future. Together è il progetto triennale e internazionale che abbiamo fortemente voluto perchè unisce diversi elementi per noi estremamente prioritari e distintivi: innovazione, tecnologia, impegno nello sport e per la collettività, responsabilità ambientale e sociale – commenta Arturo Licenziati -. Tutto il progetto e questa prima grande sfida sportiva che ci prepariamo ad affrontare ci danno l’opportunità di far conoscere meglio e portare nel mondo la nostra visione, i nostri valori e Pilastri – Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità – gli stessi che condividiamo con lo sport e in particolare la vela”.
A rompere la bottiglia sullo scafo, la madrina Francesca Licenziati, nipote del presidente IBSA.
Dopo il varo tecnico, lo scafo progettato da Sam Manuard, realizzato dal cantiere JPS Production, che issa a riva il guidone dello Yacht Club Bellano, ha visto una serie di test in mare che hanno permesso a Bona di qualificarsi per la Route du Rhum, navigando tra il 30 agosto e il 5 settembre per le prime 1200 miglia in solitaria. La navigazione si è svolta nel Golfo di Biscaglia, tra la Bretagna e la Spagna e ha messo in evidenza le qualità dello scafo e un ottimo stato di preparazione in condizioni meteo anche complesse, con vento e onde tipiche dell’Oceano Atlantico.
“Sono state giornate ancora più belle di quanto potessi immaginare: da un lato la soddisfazione di essere adesso in perfetto timing per la Route di Rhum considerato che abbiamo iniziato il progetto solo lo scorso febbraio, dall’altro la certezza di avere una barca affidabile e veloce, le due caratteristiche che un navigatore cerca sempre quando deve partire per una sfida come quella che ci attende dal 6 novembre e tutte le successive”, commenta Bona.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto fin qui. Dopo tanti mesi di impegno e duro lavoro, abbiamo messo in acqua una barca che ha tutte le carte in regola per dare altissime performance ed essere fortemente competitiva – commenta Giorgio Pisani, Vice President Southern Europe IBSA e Leader del progetto -. Il Class40 IBSA è frutto di un approccio che rappresenta il nostro modo di essere: mette insieme innovazione, attenzione ai dettagli, miglioramento continuo e determinazione, con una visione che per IBSA va sempre oltre l’ambito farmaceutico e oltre la cura”.
Con il battesimo del mare inizia ufficialmente il conto alla rovescia per la partenza della Route du Rhum: nei prossimi giorni Alberto Bona inizierà una serie di allenamenti mirati e a metà settembre parteciperà alla regata Malouine Lamotte. Sarà poi presente il 22 settembre alla giornata inaugurale del Salone di Genova per promuovere Sailing into the Future. Together in tutti i suoi aspetti, in particolare quello legato all’inclusione sociale.
– foto ufficio stampa Ibsa –
(ITALPRESS).
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