ROMA (ITALPRESS) – “Gli eventi scioccanti in Ucraina stanno avendo enormi impatti negativi sull’economia mondiale, che aveva appena iniziato a riprendersi dagli sconvolgimenti della pandemia di Covid-19. Ci vorrà tempo per valutare il costo umano, morale ed economico della guerra”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al Development Committee.
“Il documento di riferimento del Development Commitee conferma i nostri timori, presentando valutazioni aggiornate sull’impatto economico e sociale immediato, sui molteplici effetti a medio e lungo termine e sui rischi acuti per i poveri e i più vulnerabili”, ha aggiunto. Secondo Visco “la guerra in Ucraina può solo aggravare le fragilità macroeconomiche con lo shock sui prezzi dei generi alimentari, nonchè – e anche come conseguenza – con l’aumento dei costi dell’energia e dei fertilizzanti”. Inolytre, “le conseguenze della guerra in Ucraina – ha osservato Visco – non dovrebbero farci perdere di vista un’agenda di riforma dello sviluppo sostenibile e inclusiva. La comunità globale, il G20, le istituzioni finanziarie internazionali e tutti gli attori multilaterali devono moltiplicare i loro sforzi nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia e digitalizzazione. La guerra in Ucraina è un cambiamento profondo e drammatico che può interrompere questo processo e, forse, portare a diversi equilibri che ancora oggi è difficile immaginare. Ma la pandemia ci ha insegnato che la comunità globale, comprese le istituzioni finanziarie internazionali, possonoi promuovere una cooperazione di successo all’interno di un quadro collaborativo e multilaterale. Poichè le tensioni e le fratture minacciano questo quadro, è essenziale ristabilire la pace, preservare il dialogo multilaterale e rilanciare uno spirito veramente cooperativo”, ha concluso.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
“Il documento di riferimento del Development Commitee conferma i nostri timori, presentando valutazioni aggiornate sull’impatto economico e sociale immediato, sui molteplici effetti a medio e lungo termine e sui rischi acuti per i poveri e i più vulnerabili”, ha aggiunto. Secondo Visco “la guerra in Ucraina può solo aggravare le fragilità macroeconomiche con lo shock sui prezzi dei generi alimentari, nonchè – e anche come conseguenza – con l’aumento dei costi dell’energia e dei fertilizzanti”. Inolytre, “le conseguenze della guerra in Ucraina – ha osservato Visco – non dovrebbero farci perdere di vista un’agenda di riforma dello sviluppo sostenibile e inclusiva. La comunità globale, il G20, le istituzioni finanziarie internazionali e tutti gli attori multilaterali devono moltiplicare i loro sforzi nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia e digitalizzazione. La guerra in Ucraina è un cambiamento profondo e drammatico che può interrompere questo processo e, forse, portare a diversi equilibri che ancora oggi è difficile immaginare. Ma la pandemia ci ha insegnato che la comunità globale, comprese le istituzioni finanziarie internazionali, possonoi promuovere una cooperazione di successo all’interno di un quadro collaborativo e multilaterale. Poichè le tensioni e le fratture minacciano questo quadro, è essenziale ristabilire la pace, preservare il dialogo multilaterale e rilanciare uno spirito veramente cooperativo”, ha concluso.
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