ROMA (ITALPRESS) – Con 80 voti favorevoli, 3 contrari e 57 astensioni l’Aula di Palazzo Madama ha approvato in via definitiva il ddl di iniziativa governativa su rafforzamento della cybersicurezza e contrasto a reati informatici. “Esprimo apprezzamento e soddisfazione per l’approvazione definitiva da parte del Senato del disegno di legge del governo sulla cybersecurity: è un testo che ha trovato arricchimento e positiva integrazione nel percorso parlamentare, grazie anche al contributo emendativo delle opposizioni. Da oggi l’intero sistema della sicurezza nazionale, e in particolare quello cyber, che è diventato il fronte principale di attacchi da parte di soggetti statuali ostili, viene finalmente dotato di strumenti operativi più adeguati a respingerli”. Lo dichiara il Sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano.
“Viene allargato il cosiddetto ‘perimetrò dei soggetti tenuti a rafforzare le proprie difese, è individuata una procedura di allarme e di collaborazione con ACN, l’Agenzia per la cyber sicurezza, per gli interventi riparatori, viene definita la modalità di intervento quando ci sono competenze concorrenti per esempio di ACN e della polizia giudiziaria, viene rafforzata l’azione contro i cyber crime, con l’individuazione di nuove fattispecie di reato e l’uso di più efficaci strumenti di indagine. Da oggi la responsabilità passa dal Parlamento, che ha meritoriamente licenziato il testo a pochi mesi dal suo varo da parte del Consiglio dei ministri, a tutti i protagonisti del sistema cyber, ciascuno per quanto di propria competenza” conclude Mantovano.
“Viene allargato il cosiddetto ‘perimetrò dei soggetti tenuti a rafforzare le proprie difese, è individuata una procedura di allarme e di collaborazione con ACN, l’Agenzia per la cyber sicurezza, per gli interventi riparatori, viene definita la modalità di intervento quando ci sono competenze concorrenti per esempio di ACN e della polizia giudiziaria, viene rafforzata l’azione contro i cyber crime, con l’individuazione di nuove fattispecie di reato e l’uso di più efficaci strumenti di indagine. Da oggi la responsabilità passa dal Parlamento, che ha meritoriamente licenziato il testo a pochi mesi dal suo varo da parte del Consiglio dei ministri, a tutti i protagonisti del sistema cyber, ciascuno per quanto di propria competenza” conclude Mantovano.
foto: Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).
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